La Elisa e il gatto Otello che non c'è più

L’amore animale al tempo dei social
Un gatto (immagine simbolica)  © www.giornaledibrescia.it
Un gatto (immagine simbolica) © www.giornaledibrescia.it
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È un brutto periodo per la Elisa. Dopo la separazione del suo moroso Matteo, ora le è morto anche il micio. E poteva colei che ha lasciato il fidanzato (non propriamente un Matteo qualsiasi) regalando al mondo una loro foto intima, non renderci partecipi del suo dolore? Certo che no: «Ciao gatto delle nevi lassù salterai sui tetti #otello #love». 


Anche la Antonella, che lavorava prima della Elisa nella stesso posto, aveva avuto parole toccanti per dire addio al suo cane Oliver: «Sei stato uno straordinario compagno di vita, con te ho condiviso tutto. Hai avuto una vita meravigliosa e ti ho portato nel paradiso dei cani, dove potrai correre e nuotare come amavi fare tu. Ti porterò sempre nel cuore e non ti dimenticherò mai. Ti voglio ricordare così, mentre guardi il mare che amavi così tanto… E ti lascio andare come estremo atto d’amore per te».


La mia gatta Ketty arrivò nella mia vita in una calda giornata estiva. La sentii miagolare sotto la grande magnolia del giardino. Andai a vedere e trovai quel batuffolo di pelo che chiedeva con veemenza del cibo, era incinta di ben sei cuccioli. Fu un attimo, ci guardammo negli occhi e non ci lasciammo più. Inizialmente era malfidente, prendeva il cibo ma non si faceva accarezzare. La notte di Natale la trovai sotto il portico ad aspettarmi.

La feci entrare, scelse la sua poltrona e divenne mia coinquilina per 19 anni. Ora riposa sotto la magnolia. Ed anche se ogni volta che guardo la grande pianta penso a lei, ho ben presente che lei era una gatta e io un uomo.  

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