Italia e Estero

Venezia e le grandi navi: da Berengo Gardin a Banksy

«Era solo questione di tempo», si dice in queste ore dopo l'incidente avvenuto a Venezia. Anche gli artisti avevano denunciato la situazione
  • Le grandi navi a Venezia nelle foto di Gianni Berengo Gardin
    Le grandi navi a Venezia nelle foto di Gianni Berengo Gardin
  • Le grandi navi a Venezia nelle foto di Gianni Berengo Gardin
    Le grandi navi a Venezia nelle foto di Gianni Berengo Gardin
  • Le grandi navi a Venezia nelle foto di Gianni Berengo Gardin
    Le grandi navi a Venezia nelle foto di Gianni Berengo Gardin
  • Le grandi navi a Venezia nelle foto di Gianni Berengo Gardin
    Le grandi navi a Venezia nelle foto di Gianni Berengo Gardin
  • Le grandi navi a Venezia nelle foto di Gianni Berengo Gardin
    Le grandi navi a Venezia nelle foto di Gianni Berengo Gardin
  • Le grandi navi a Venezia nelle foto di Gianni Berengo Gardin
    Le grandi navi a Venezia nelle foto di Gianni Berengo Gardin
  • Le grandi navi a Venezia nelle foto di Gianni Berengo Gardin
    Le grandi navi a Venezia nelle foto di Gianni Berengo Gardin
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Risale a quattro anni fa la mostra Venezia e le grandi navi, in cui a Palazzo Olivetti, in piazza San Marco, vennero esposte le fotografie di Gianni Berengo Gardin dedicate appunto alle navi da crociera che apparivano come mostri nella laguna tra gli scorci della città. Immagini che tornano d'attualità oggi, dopo l'incidente avvenuto nel canale della Giudecca.

L'allestimento era stato organizzato dal Fai e dalla Fondazione Forma per la fotografia per prendere posizione «contro un flusso turistico crescente, insostenibile e ingovernato, che se da un lato costituisce una risorsa economica irrinunciabile per Venezia, dall’altro ne sta evidentemente compromettendo l’integrità e l’identità».

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che ora chiede lo stop al passaggio delle grandi navi nel canale della Giudecca, aveva cercato di fare slittare la mostra per affiancare le foto di Berengo Gardin alle immagini del progetto di una via alternativa per fare entrare le grandi navi in città, il canale Vittorio Emanuele (progetto Tresse Est). Fallito il tentativo, aveva comunque impedito l'utilizzo di Palazzo Ducale accusando pure il fotografo di avere usato teleobiettivi particolari per creare effetti artificiosi. 

«Vorrei sottolineare il fatto che ho addirittura dovuto utilizzare dei grandangoli, perché le navi erano così grandi che non entravano nel mirino della macchina. Solo in alcuni casi ho usato un 90 millimetri, che non è teleobiettivo», gli aveva riposto Berengo Gardin in una lettera aperta. «Mi dispiace molto quando qualcuno si dà la zappa sui piedi, mi dispiace quindi anche per il sindaco di Venezia. Gli sono anche molto grato, perché bloccando la mia mostra a Palazzo Ducale mi ha fatto un grande favore: tutti i giornali italiani e stranieri (Le Monde, il Guardian, El Pais, il New York Times e molti altri) ne hanno parlato diffusamente. È probabile che, se non ci fosse stata tutta questa attenzione da parte della stampa, la mostra sarebbe stata vista da molte meno persone».

 

  • Una manifestazione contro le grandi navi dopo l'incidente a Venezia
    Una manifestazione contro le grandi navi dopo l'incidente a Venezia
  • Una manifestazione contro le grandi navi dopo l'incidente a Venezia
    Una manifestazione contro le grandi navi dopo l'incidente a Venezia
  • Una manifestazione contro le grandi navi dopo l'incidente a Venezia
    Una manifestazione contro le grandi navi dopo l'incidente a Venezia

 

Oltre al fotografo, sono state numerose le voci critiche nei confronti delle grandi navi in transito a Venezia, dagli ambientalisti a personaggi noti come Adriano Celentano, per via dei danni recati al delicato ecosistema della laguna e alle fondamenta della città. Anche oggi, dopo l'incidente, sono tornate a sventolare in città le bandiere del movimento No Grandi Navi. E proprio pochi giorni fa, il 9 maggio, a ridosso dell'inaugurazione della Biennale d'arte a Venezia, Banksy aveva dedicato un'opera al tema, esponendo una serie di quadri che raffiguravano un'imbarcazione gigantesca nel panorama cittadino, ritratto in stile classico. Un grande tempismo, non c'è che dire. Anche se, guardando la nave Msc bloccata nel canale della Giudecca, in molti sostengono che un incidente fosse prevedibile: «Era solo questione di tempo».

 

L'installazione di Bansky a Venezia - Foto Ansa/Mara Guglielmi © www.giornaledibrescia.it
L'installazione di Bansky a Venezia - Foto Ansa/Mara Guglielmi © www.giornaledibrescia.it

 

 

 

 

 

 

 

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