Italia e Estero

Vaccino J&J sospeso negli Usa, rinviata distribuzione in Europa

La sospensione temporanea del siero Janssen anti-Covid decisa delle autorità sanitarie statunitensi per verificare alcuni casi di trombosi
Il vaccino Janssen di Johnson&Johnson - Foto Ansa/Etienne Laurent © www.giornaledibrescia.it
Il vaccino Janssen di Johnson&Johnson - Foto Ansa/Etienne Laurent © www.giornaledibrescia.it
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Johnson&Johnson ha annunciato la decisione «di ritardare in modo proattivo» il lancio del suo vaccino contro il Covid in Europa alla luce della decisione della Fda, l’agenzia del farmaco americana, di sospendere l'utilizzo del preparato del gruppo negli Stati Uniti dopo che sono stati riportati alcuni casi di trombosi.

In un comunicato il gruppo americano indica che sta «esaminando questi casi con le autorità sanitarie europee e che sta lavorando a stretto contatto con esperti medici e autorità sanitarie». 

J&J aggiunge inoltre di sostenere «fortemente la comunicazione aperta di queste informazioni agli operatori sanitari e al pubblico». «La sicurezza e il benessere delle persone che utilizzano i nostri prodotti - recita il comunicato di J&J - è la nostra priorità».

«Siamo a conoscenza degli estremamente rari» problemi avuti da «un piccolo numero di persone che hanno ricevuto il nostro vaccino. Il Cdc e la Fda stanno rivedendo i dati relativi a sei casi negli Stati Uniti su oltre 6,8 milioni di dosi somministrate. Per precauzione, il Cdc e la Fda hanno raccomandato una pausa nell'uso del nostro vaccino», afferma ancora Johnson&Johnson. «Stiamo rivedendo questi casi con le autorità europee e abbiamo deciso in via proattiva di ritardare le consegne all'Europa».

«Le autorità sanitarie consigliano alle persone che hanno ricevuto il nostro vaccino Covid e sviluppano forti mal di testa, dolore addominale, dolore alle gambe o mancanza di respiro entro tre settimane dalla vaccinazione - prosegue il comunicato - di contattare il proprio medico».

La sospensione del vaccino Janssen di Johnson&Johnson sarà probabilmente una questione di giorni hanno affermato le autorità sanitarie americane.

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