Italia e Estero

Vaccini anti-Covid: Aria, ecco che cosa non ha funzionato

A parlare Lorenzo Gubian. Dopo le polemiche si sono dimessi ufficialmente tutti i membri del Cda, come richiesto dal presidente Fontana
ARIA, DISGUIDI E TROPPA FRETTA
AA

Cosa è successo in Lombardia in queste settimane?  Oltre due ore di audizione in commissione Bilancio al Pirellone durante le quali Lorenzo Gubian, nuovo amministratore unico della società Aria Spa ha ricostruito code, appuntamenti mai fissati, spostamenti di centinaia di chilometri per over80, centri vaccinali vuoti e, in altri casi, anziani in coda per colpa dell'overbooking. A causare il tilt del sistema un portale inadeguato a gestire le prenotazioni dei vaccini agli over80 dopo che Poste Italiane si è sfilata.

Errori «inevitabili quando si gestisce una vaccinazione di massa», ha detto Lorenzo Gubian. Dopo le polemiche sulla gestione del portale regionale delle vaccinazioni si sono, ricordiamo, dimessi ufficialmente tutti i membri del Cda, come richiesto dal presidente Attilio Fontana.

Racconta Gubian al Pirellone che «al sistema di Poste Italiane mancavano alcuni servizi, per questo si è deciso di procedere in modo diverso». Cioè con il portale di Aria Spa, quello che in queste settimane ha avuto, come li definisce Gubian, «alcuni disguidi. È chiaro che quando si organizza una vaccinazione così ampia, la più imponente mai organizzata, dei problemi possono esserci. L'errore zero non esiste. Ma dobbiamo migliorare».

Ma il Gubian rivela anche che «l'«unità di crisi» regionale spingeva per «partire il prima possibile».

«È stata l'unità di crisi — ha detto— a decidere di partire da subito con la vaccinazione degli over 80 dal 18 febbraio. La compressione dei tempi è stata una difficoltà in più, ma la si è accettata, valutando i rischi, per poter iniziare prima la campagna vaccinale».

E su questo sfondo c'è una novità sul fronte vaccinazioni ai soggetti fragili in Lombardia. Ci sono finalmente due date. La prima, il 6 aprile, è quella a partire dalla quale i cittadini verranno contattati telefonicamente per fissare gli appuntamenti. La seconda, il 15 aprile, è quella a partire dalla quale partiranno effettivamente le inoculazioni del vaccino. Sistema permettendo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia