Italia e Estero

Terrorismo, la Spagna colpita due volte in poche ore

Prima Barcellona, poi Cambrils: terroristi a caccia di passanti per strada. Si teme per la sorte di un trentacinquenne italiano
Polizia sulla Rambla, riaperta al pubblico dopo la strage di ieri - Foto Ansa/Epa Quique Garcia
Polizia sulla Rambla, riaperta al pubblico dopo la strage di ieri - Foto Ansa/Epa Quique Garcia
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È stata riaperta al pubblico la Rambla di Barcellona, dove ieri tredici persone sono rimaste uccise (la vittima più giovane è una bimba di 3 anni) e un centinaio ferite da un furgone che ha investito la folla di turisti, attentato rivendicato dall'Isis

La Farnesina fa sapere che sono due gli italiani morti: si tratta del 35enne Bruno Gulotta, di Legnano, e di un'altra persona. 

 

 

Tre uomini sono stati arrestati, mentre è ancora in fuga il conducente del furgone della strage: sarebbe Moussa Oukabir, 18 anni, il cui fratello Driss era stato indicato ieri come un presunto sospetto per l'attentato, ed è stato arrestato. Forse è sfuggito a un posto di blocco su un'auto dentro cui è poi stato trovato il cadavere del proprietario. 

 

 

Poche ore dopo l'attentato di Barcellona, lo scenario stava per ripetersi nella notte a Cambrils, località turistica della costa a sud-ovest della capitale catalana. Ne è convinta la polizia locale che in un blitz ha ucciso cinque sospetti terroristi. Il gruppo aveva investito alcune persone con un'automobile in un attacco collegato al primo (sei i passanti rimasti feriti) e voleva fare un nuovo attacco a Barcellona. Gli attentatori indossavano anche cinture esplosive poi risultate false. In totale, negli attacchi di ieri sarebbe coinvolta una cellula di otto persone.

 

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