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Strage in Nuova Zelanda, il killer fa il gesto dell'ok in aula

Mani ammanettate e scalzo, Brenton Tarrant ha sogghignato ai reporter, mostrandosi sprezzante in tribunale
Brenton  Harrison  Tarrant in tribunale - Foto Ansa/Epa Martin Hunter
Brenton Harrison Tarrant in tribunale - Foto Ansa/Epa Martin Hunter
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È stato rinviato in custodia cautelare al 5 aprile Brenton Tarrant, il suprematista bianco australiano di 28 anni che in Nuova Zelanda ha sparato in due moschee di Christchurch facendo 49 morti e 48 feriti

Mani ammanettate e scalzo, ha sogghignato ai reporter. Appena entrato in tribunale ha anche fatto «ok» con la mano.

Un gesto considerato come una sorta di codice tra  suprematisti bianchi e troll razzisti sul web, rivela il New Zealand Herald pubblicando una foto, anche se l'argomento è piuttosto controverso, dato che non c'è una prova evidente del collegamento. In ogni caso, il killer non ha mostrato il minimo cedimento, mantenendo un atteggiamento sprezzante.

Intanto, l'Iran chiede una riunione urgente dell'Organizzazione cooperazione islamica per discutere dell'attacco in Nuova Zelanda.

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