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Strage della Loveparade, anche la Procura vuole l'archiviazione

Accolta la proposta del Tribunale di Duisburg, a questo punto manca solo il parere dei tre imputati
Giulia Minola - Foto © www.giornaledibrescia.it
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La Procura di Duisburg ha espresso parere favorevole all'archiviazione del processo sulla strage della Loveparade, in cui il 24 luglio 2010 morirono ventuno persone, tra cui la ventunenne bresciana Giulia Minola.

Accolta dunque la proposta del tribunale di Duisburg che, viste le restrizioni imposte dall’emergenza coronavirus, ha proposto di mettere fine alle udienze, chiudendo il procedimento iniziato nel dicembre 2017. Un processo su cui incombe comunque la prescrizione, destinata a subentrare dal 27 luglio 2020, dunque tra pochi mesi.

A questo punto, per decretare l’archiviazione definitiva, resta da sentire il parere dei tre imputati per omicidio colposo e lesioni colpose, tutti dipendenti della società organizzatrice, la Lopavent. Nel febbraio del 2019 le posizioni di altri sette imputati erano state archiviate. Per le tre persone ancora a processo, il caso si chiuderebbe senza una condanna. È difficile a questo punto immaginare che si oppongano alla chiusura del procedimento da cui uscirebbero indenni dal punto di vista giudiziario.

Si attende dunque la decisione degli imputati e dei loro avvocati, prevista per la prossima settimana. Le udienze, 183 finora, sono ferme dal 4 marzo scorso proprio a causa dell’emergenza coronavirus. 

 

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