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Smog: la Lombardia corre ai ripari, Brescia per ora è esclusa

Martedì scattano le misure di primo livello a Milano, Monza, Cremona, Pavia, Bergamo, Como, Lodi, Varese e Mantova
La cappa di smog sopra Milano - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
La cappa di smog sopra Milano - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Scattano domani, martedì 28 gennaio, le misure temporanee di primo livello nei Comuni con più di 30.000 abitanti e in quelli aderenti su base volontaria nelle province di Milano, Monza, Cremona, Pavia, Bergamo, Como, Lodi, Varese e Mantova

«Abbiamo attivato le misure temporanee di primo livello perché le condizioni meteo per oggi non sono favorevoli alla dispersione degli inquinanti - spiega l'assessore all'Ambiente e clima della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo -. Da domani a mercoledì si preannunciano invece condizioni atmosferiche più favorevoli alla dispersione, quindi rivaluteremo il loro mantenimento nel corso della settimana».

L'aggiornamento dei dati relativi alla giornata di ieri ha fatto registrare il raggiungimento del sesto giorno di superamento consecutivo per la provincia di Monza, il quinto per Milano, Lodi, Cremona, Mantova e Bergamo e il quarto per Varese, Como e Pavia. 

Per quanto riguarda Brescia, la media delle concentrazioni di pm10 nelle tre centraline di Broletto, Villaggio Sereno e Sarezzo (considerate per l’attivazione delle misure di primo e secondo livello) è superiore ai 50 microgrammi per metro cubo d’aria il 24, il 25 e il 26 gennaio. Ieri, in particolare, in città sono stati superati gli 80 microgrammi.

Le misure temporanee di primo livello, lo ricordiamo, riguardano il traffico (limitazioni per i veicoli fino a euro 4 diesel in ambito urbano, obbligo spegnimento motori in sosta), il riscaldamento domestico (limitazione all'uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle 2 stelle compresa, la riduzione di un grado delle temperature nelle abitazioni), l'agricoltura (divieto di spandimento liquami zootecnici) e divieto assoluto di combustioni all'aperto (accensione di fuochi, falò, barbecue, fuochi d'artificio).

I dati sulla qualità dell'aria vengono esaminati ogni giorno e viene data comunicazione in maniera tempestiva circa la cessazione delle limitazioni temporanee. Come previsto dalle d.G.R. n. 7095 del 18 settembre 2017 e n. 712 del 30 ottobre 2018, qualora si registrassero un valore al di sotto della soglia unito a previsioni metereologiche con condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti oppure valori al di sotto della soglia per due giorni consecutivi si potrà procedere con la disattivazione delle misure temporanee.

 

 

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