Italia e Estero

Quirinale, Mattarella allontana l'ipotesi di un bis

Il presidente della Repubblica cita Giovanni Leone e spinge per la modifica della norma sul semestre bianco
Il presidente della repubblica Sergio Mattarella - Foto Ansa/Francesco Ammendola © www.giornaledibrescia.it
Il presidente della repubblica Sergio Mattarella - Foto Ansa/Francesco Ammendola © www.giornaledibrescia.it
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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella allontana la possibilità di un suo secondo mandato al Quirinale. Usando le parole di Giovanni Leone, ex presidente della Repubblica dal 1971 al 1978, Mattarella raffredda i «rumors» parlamentari e le indiscrezioni giornalistiche che tengono alto il suo nome per un bis. «Leone chiese la non rieleggibilità del presidente - ha affermato in occasione dei 20 anni dalla morte dello statista -, con la conseguente eliminazione del semestre bianco».

A meno di tre mesi dalla fine del suo settennato ripete perciò che, pur essendo possibile, non è consigliato affidare un secondo mandato alla stessa persona: ben meglio sarebbe una modifica costituzionale per abolire il cosiddetto semestre bianco, cioè quei sei mesi nei quali il presidente della Repubblica non può sciogliere le Camere. 

Mattarella non è quindi «candidabile» ad una corsa alla quale non vuole partecipare. Poi il tempo darà risposte e l’imprevedibilità della politica - o meglio il suo fallimento - ha già portato all’eccezione Giorgio Napolitano. Un bis non voluto il suo ma richiesto a gran voce da una platea consapevole di non essere in grado di esprimere un nuovo capo dello Stato.

Nel frattempo i nomi che si susseguono per una possibile presidenza sono numerosi, dall'attuale presidente del Consiglio Mario Draghi all'ex premier Silvio Berlusconi. Nelle ultime ore è stata ventialata anche la possibilità di elezione al Quirinale di Marta Cartabia, attuale ministro della Giustizia e prima donna a rivestire la carica di presidente della Corte costituzionale. 

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