Italia e Estero

Preoccupano i focolai nel Mantovano, tra macelli e salumifici

Son 68 i lavoratori positivi. Apprensione nella Bassa dove ci sono moltissime allevamenti e aziende
NUOVI FOCOLAI NEL MANTOVANO
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Sei focolai di Covid-19 si sono manifestati negli ultimi giorni in macelli e salumifici della provincia di Mantova. Le persone positive al tampone sono 68 residenti nella maggior parte in provincia di Mantova, alcuni in quella di Cremona e altri fuori regione. L’ultimo ha riguardato un salumificio di Viadana, facendo salire a cinque le attività produttive in cui si è sviluppato il contagio (considerandone anche una nella vicina Dosolo), tra macelli e salumifici.

C’è apprensione anche nel Bresciano, perché il virus non conosce confini, anche se i lavoratori positivi al coronavirus, in gran parte sono senza sintomi o con forme lievi. Sono gli esiti di uno screening a tappeto che va avanti da giorni, dopo che alcuni focolai si sono diffusi, a partire da fine giugno, in una zona vicino al Po, tra Viadana e Dosolo. Tanto che ieri, secondo i dati forniti dalla Regione Lombardia, la provincia di Mantova ha superato quella di Milano per numero di nuovi contagi: 17 (sabato erano 13) contro i 16 del capoluogo lombardo.

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