Stai leggendo: {{ currentArticle.title }}
Italia ed Estero

IL PROCESSO

Omicidio Sana Cheema, il padre e il fratello sono stati liberati

Redazione Web

Italia ed Estero
15 feb 2019, 12:01
OMICIDIO DI SANA, TUTTI ASSOLTI

Il tribunale di Gujrat, nel Nord-Est del Pakistan, ha assolto per mancanza di prove e testimoni tutti gli 11 imputati per l'omicidio di Sana Cheema, la ragazza pakistana uccisa il 18 aprile scorso prima di rientrare a Brescia, doveva viveva, perché - questa era l'accusa - voleva sposare il fidanzato italiano.

Lo riferiscono i media asiatici. Tra gli imputati figuravano il padre, la madre e diversi altri familiari.

Sana aveva detto no ad un matrimonio combinato ed è morta il giorno in cui sarebbe dovuta tornare in Italia. I parenti sostenevano fosse per cause naturali, avevano anche presentato un certificato medico, risalente a pochi giorni prima della morte, nel quale si documentava un ricovero per pressione bassa.

Ma dall'Italia si è levata la protesta e le autorità pakistane ci hanno voluto vedere chiaro e hanno chiesto la riesumazione del corpo della giovane, seppellita in tutta fretta dai parenti. L'autopsia aveva invece poi confermato il decesso per strangolamento.

LE REAZIONI DOPO LA SENTENZA

Articoli in Italia ed Estero

Lista articoli