Italia e Estero

Le messe di Natale potrebbero essere anticipate alle 20

«Non è lo scoccare della mezzanotte che decide il valore del Natale», commenta al proposito monsignor Vincenzo Paglia
La messa di Natale celebrata nel 2019 in Duomo, a Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
La messa di Natale celebrata nel 2019 in Duomo, a Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Le messe di Natale saranno celebrate «in condizioni di sicurezza, nella piena osservanza delle norme». Lo ha assicurato la Conferenza episcopale italiana confermando la sua piena collaborazione con il Governo. Che a sua volta sta pensando di proporre l'orario delle 20 del 24 dicembre per l'inizio delle cerimonie. Ipotesi emersa nell'incontro dei capigruppo. 

Per quanto riguarda la Cei, comunque, «i dati diffusi negli ultimi giorni sul fronte della pandemia rilevano sensibili miglioramenti, ma ci dicono che ancora non ne siamo fuori. Non devono venire meno pertanto la responsabilità e la prudenza», ha sottolineato monsignor Mario Meini, vescovo di Fiesole e pro-presidente della Cei (il cardinale presidente Gualtiero Bassetti è ancora in convalescenza), introducendo i lavori della sessione straordinaria del Consiglio Episcopale Permanente. 

Partendo dalla «risonanza mediatica» sulla questione degli orari delle messe, monsignor Meini ha sottolineato: «Se le liturgie e gli incontri comunitari sono soggetti a una cura particolare e alla prudenza, ciò non deve scoraggiarci: in questi mesi è apparso chiaro come sia possibile celebrare in condizioni di sicurezza, nella piena osservanza delle norme. Siamo certi che sarà così anche nella prossima solennità del Natale e continuerà ad essere un bel segno di solidarietà con tutti». 

La questione degli orari sembra dunque archiviata: le parrocchie italiane si adegueranno alle disposizioni e se dunque sarà necessario, la messa del 24 notte non si celebrerà come a mezzanotte ma verrà anticipata di qualche ora. «Non è lo scoccare della mezzanotte che decide il valore del Natale», commenta al proposito monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontifica Accademia per la Vita, ricordando che già da anni «il Papa celebra alle 21 a San Pietro, non è uno scandalo così particolare anticipare se ci sono problemi».

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