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Gelmini (Azione-IV): «Saremo all'opposizione del governo, non del Paese»

Per l'ex ministro agli Affari Regionali inizia la quinta legislatura. Per la prima volta in Senato
Il ministro Mariastella Gelmini - © www.giornaledibrescia.it
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Senatrice Gelmini inizia un nuovo capitolo della sua vita politica, dopo 16 anni entra in Parlamento con un partito differente da Forza Italia ovvero con Azione. Come si sente?

Sarà anche la mia prima volta a Palazzo Madama da senatrice e lo farò con Azione-Italia Viva, una squadra straordinaria guidata da Calenda e da Renzi, di cui sono orgogliosa di far parte. Darò il mio contributo, come ho sempre fatto. 

Nel passaggio di consegne al Ministero per gli Affari regionali cosa lascia in eredità a chi verrà dopo di lei?

La caduta del governo Draghi purtroppo ha bloccato l’iter della legge quadro sull’autonomia, così come quello delle riforme di Roma Capitale e del Testo unico degli Enti Locali. La legge sulla Montagna era all’esame del Parlamento e ci sono inoltre i progetti bandiera sottoscritti con le Regioni nell’ambito del Pnrr, tra cui quello sulla mobilità sostenibile della Lombardia. Mi auguro che le nuove Camere possano approvare i provvedimenti già istruiti in questa legislatura, senza ricominciare dal via. 

L’opposizione oggi è divisa in tre: Azione-IV, Pd e M5s. Secondo lei la destra a trazione Meloni avrà vita facile?

Meloni, Salvini e Berlusconi hanno ricette economiche differenti, hanno posizioni diverse sulle sanzioni alla Federazione Russa, ci sono divergenze persino sui nomi dei futuri ministri. Questa destra è già divisa, se questa è la premessa dubito che riesca a dare risposte al Paese. Ad ogni modo, noi faremo un’opposizione dura, ma responsabile. Ciascun provvedimento lo valuteremo nel merito. Se dicono di sì, per esempio, al rigassificatore di Piombino, noi ci saremo. Saremo all’opposizione del governo, non del Paese.

Quale sarà il primo banco di prova del nuovo governo?

L’azione del nuovo esecutivo non può che concentrarsi sul caro energia. Il governo Draghi ha fatto il possibile per sostenere famiglie e imprese in questi mesi, ora tocca alla nuova maggioranza mettere in campo nuovi interventi. Noi non siamo rimasti a guardare, Calenda ha presentato la nostra proposta: in attesa che l’Europa faccia la sua parte, serve un tetto nazionale al costo delle bollette di luce e gas. Abbiamo calcolato i costi, le coperture ci sono, senza fare ulteriore deficit. 

Di cosa vorrebbe occuparsi da senatrice? Guardando Brescia su cosa porrà la sua attenzione?

Presenterò anche al Senato una proposta di legge sull’equo compenso a favore dei professionisti e non farò mancare il mio impegno per l’industria che, anche nel bresciano, rappresenta la spina dorsale della crescita. Porterò avanti il tema delle riforme, a partire dall’autonomia differenziata. Infine il Pnrr, ci sono tanti progetti in campo per Brescia e la sua provincia, a partire dall’Alta velocità Brescia - Verona -Vicenza e dalla Ciclovia del Garda. 

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