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Delitto di Garlasco, a Brescia istanza di revisione per Stasi

I legali dell'allora fidanzato della vittima, Chiara Poggi: «Elementi nuovi che escludono colpevolezza». Castelli: «Decisione entro luglio»
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«È stata depositata una articolata richiesta di revisione della sentenza che ha condannato a 16 anni di reclusione Alberto Stasi per la tragica morte di Chiara Poggi». Lo afferma l'avvocato Laura Panciroli, nominata nel dicembre scorso proprio «per una completa rilettura della complessa vicenda processuale, finalizzata alla sua revisione».

Chiara Poggi era stata uccisa a Garlasco (Pavia) il 13 agosto 2007 e l'autore dell'omicidio fu identificato nell'allora fidanzato Alberto Stasi.

«Sono stati individuati e sottoposti al vaglio della competente Corte di Appello di Brescia elementi nuovi, mai valutati prima, in grado di escludere, una volta per tutte, la sua responsabilità». Per l'avvocato di Alberto Stasi, Laura Panciroli, «le circostanze su cui era basata la sua condanna (le stesse, peraltro, sulle quali era stato prima, ripetutamente, assolto) sono ora decisamente smentite - dice -. Si è sempre dichiarato innocente e in molti hanno creduto che la verità andasse cercata altrove. Ora ci sono elementi anche per proseguire le indagini».

Chiara Poggi
Chiara Poggi

«I tempi possono essere abbastanza rapidi. Entro fine luglio potremmo già decidere sull'ammissibilità dell'istanza» fa sapere da parte sua il presidente della Corte d'appello di Brescia, Claudio Castelli.

Una prima istanza di revisione era stata respinta proprio dai giudici bresciani nel 2017.

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