Italia e Estero

Covid e coprifuoco: firmata l'ordinanza per la Lombardia

Sarà necessaria una autocertificazione e le sanzioni sono quelle previste dal decreto dello scorso 25 marzo. Misure valide fino al 13 novembre
Corso Zanardelli deserto -   Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Corso Zanardelli deserto - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
AA

Coprifuoco in tutta la Lombardia da giovedì 22 ottobre. Altri provvedimenti, come la limitazione degli orari per i negozi della media e grande distribuzione non alimentari, saranno previste da un'ordinanza regionale prevista in giornata. «Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 - si legge nell'ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza e dal presidente della Regione, Attilio Fontana -, su tutto il territorio della Regione Lombardia, dalle 23 alle 5 del giorno successivo sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o d'urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza. La sussistenza delle situazioni che consentono la possibilità di spostamento incombe sull'interessato. Tale onere potrà essere assolto, producendo un'autodichiarazione». L'autocertificazione e le sanzioni sono quelle previste dal decreto dello scorso 25 marzo sull'emergenza coronavirus.

«Le disposizioni della presente ordinanza - prosegue - producono i loro effetti dalla data del 22 ottobre 2020 e sono efficaci fino all'adozione di un successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e, comunque, fino al 13 novembre 2020. Il mancato rispetto delle misure di cui alla presente ordinanza è sanzionato, secondo quanto previsto dall'art. 4 del decreto-legge n.19/2020».

La decisione del coprifuoco è stata presa dopo aver esaminato le proiezioni sui contagi che a fine mese, se non cambierà il trend, potrebbero portare fino a quattromila ricoveri nei normali reparti e a circa 500 in terapia intensiva. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia