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Coronavirus, l'aggiornamento di Regione Lombardia

Appuntamento con l'assessore al Welfare Giulio Gallera
L'assessore Gallera - Foto Ansa/Matteo Corner © www.giornaledibrescia.it
L'assessore Gallera - Foto Ansa/Matteo Corner © www.giornaledibrescia.it
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Torna l'appuntamento con gli aggiornamenti sull'andamento dei contagi da coronavirus di Regione Lombardia. Attorno alle 17.30 sarà l'assessore al Welfare, Giulio Gallera, a fare il punto della situazione.

 

 

 

I dati: 20.602 tamponi processati negli ultimi giorni, in 45 laboratori, i cui risultati sono stati inseriti in anagrafe solo oggi. 614 le nuove persone positive al coronavirus nelle ultime 24 ore, a cui se ne aggiungono circa altre 400 i cui risultati non erano stati caricati nei giorni scorsi.

Sono 62 le persone morte in Lombardia per Covid nelle ultime 24 ore, per un totale di 15.116.

In Lombardia è stato sottoposto al tampone il 90% degli ospiti delle rsa e il 25% è risultato positivo. È quanto ha detto l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, sottolineando «l'azione virtuosa» della Regione per verificare lo stato del contagio nelle residenze per anziani..

Sono 136 più di ieri i contagiati dal coronavirus a Milano (di questi 51 in città). Un numero superiore a cento, come superiore a cento è quello dei contagiati a Brescia (128) e Bergamo 133, a cui vanno aggiunti 370 casi comunicati oggi ma che risalgono al periodo antecedente al 5 maggio. Molto più bassi i contagi nelle altre province: 16 a Lodi, 5 a Cremona e 4 a Mantova. 

Oggi abbiamo approvato una serie di provvedimenti importanti che aiuteranno a governare ciò che accadrà da qui in avanti.

Il medico di medicina generale può prescrivere il tampone per i casi sospetti. Ora si faranno i tamponi anche ai contatti diretti asintomatici di chi è risultato positivo.

Stiamo riconvertendo alcune attività negli ospedali. Da giovedì abbimo dato indicazioni alle strutture ospedaliere di riattivare le attività ordinarie, con tutte le precauzioni del caso, dai dispositivi di protezione alle aree Covid. Tutte le persone che arrivano in pronto soccorso e chi deve accedere per ricoveri programmati saranno sottoposti a tampone.

Chi ha visite programmate sarà contattato per certificare lo stato di salute.

Test sierologici: come specificato dal Ministero della Salute, non hanno una funzione diagnostica nei confronti del singolo. Hanno però una valutazione epidemiologica: quindi per alcune realtà si potrà fare uno screening per capire come si è diffuso il virus. Chi lo propone deve però occuparsi sia di reperire il test, sia individuare il laboratorio che lo analizzi, sia spiegare che in caso di risultato positivo la persona dovrà mettersi in isolamento e, inoltre, dovrà recuperare i tamponi.

I nostri laboratori accreditati potranno fare i test anche ai privati. Per i privati che organizzano i test per gruppi abbiamo fissato il prezzo a 62 euro.

La sanità pubblica avrà comunque la precedenza.

In chiusura, in occasione della Giornata internazionale, l'assessore Gallera ha ringraziato gli infermieri che si sono spesi in queste settimane per la lotta al Covid.19. A loro sarà riconosciuto un bonus una tantum per quanto fatto in questi mesi.

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