Italia e Estero

«Coronavirus, in Italia tendenza al peggioramento»

La cabina di regia del Ministero della Salute nel report settimanale evidenzia avvisaglie di un trend negativo dei contagi
Coronavirus  - © www.giornaledibrescia.it
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«In seguito alla riduzione nel numero di casi di infezione da Sars-CoV-2 grazie alle misure di lockdown, l'Italia si trova in una fase epidemiologica di transizione con tendenza ad un progressivo peggioramento».

È quanto emerge dal Report settimanale, dal 3 a 9 agosto, a cura della Cabina di Regia del ministero della Salute. Anche in questa settimana, «si rileva la trasmissione diffusa del virus su tutto il territorio nazionale che, quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti, spesso associati all'importazione di casi da Stati esteri (anche al rientro dopo periodi di vacanza in Paesi a più elevata circolazione virale)».

Il numero di nuovi casi di infezione «rimane nel complesso contenuto ma con una tendenza all'aumento», sottolinea il report. Questo avviene anche grazie alla ricerca e la gestione dei contatti, inclusa la quarantena dei contatti stretti e l'isolamento immediato dei casi secondari. Allo stesso tempo, si evidenzia la necessità di «mantenere elevata la resilienza dei servizi territoriali, continuare a rafforzare la consapevolezza e la compliance della popolazione, realizzare la ricerca attiva ed accertamento diagnostico di potenziali casi, l'isolamento dei casi confermati, la quarantena dei loro contatti stretti».

Queste azioni sono fondamentali per controllare la trasmissione ed eventualmente identificare rapidamente e fronteggiare recrudescenze epidemiche. È essenziale, quindi, mantenere elevata l'attenzione e continuare a rafforzare le attività di «contact tracing» (ricerca dei contatti) in modo da identificare precocemente tutti i potenziali focolai di trasmissione e continuare a controllare l'epidemia. Al riguardo, sono 925 focolai i attivi censiti, di cui 225 nuovi. Per questo rimane fondamentale mantenere una elevata consapevolezza della popolazione generale sulla incertezza della situazione epidemiologica e «sull'importanza di continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l'igiene individuale, l'uso delle mascherine e il distanziamento fisico».

Nel report, si ribadisce nuovamente la necessità di «rispettare i provvedimenti quarantenari, anche identificando strutture dedicate, sia per le persone che rientrano da Paesi per i quali è prevista la quarantena, e sia a seguito di richiesta dell'autorità sanitaria essendo stati individuati come contatti stretti di un caso». In caso contrario, nelle prossime settimane, potremmo assistere ad un aumento rilevante nel numero di casi a livello nazionale.

Si raccomanda alla popolazione, infine, di «prestare particolare attenzione alla possibilità di contrarre l'infezione durante periodi di permanenza in Paesi con una più alta circolazione virale. In questi casi, si raccomanda al rientro in Italia di rivolgersi ai servizi di prevenzione per le indicazioni del caso e di prestare responsabilmente particolare attenzione alle norme comportamentali di prevenzione della trasmissione di Sars-CoV-2 in particolare nei confronti di fasce di popolazione più vulnerabili».

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