Italia e Estero

Chi sono gli altri quattro super latitanti ricercati, dopo Messina Denaro

Uno di loro, Attilio Cubeddu, è legato a Brescia per il sequestro dell'imprenditore Giuseppe Soffiantini
Le foto di Pasquale Bonavota, Attilio Cubeddu, Giovanni Motisi e Renato Cinquegranella pubblicate sul sito del ministero dell'Interno - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Le foto di Pasquale Bonavota, Attilio Cubeddu, Giovanni Motisi e Renato Cinquegranella pubblicate sul sito del ministero dell'Interno - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
AA

Con l'arresto del boss mafioso di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, avvenuto ieri a Palermo, si assottiglia l'elenco dei latitanti di massima pericolosità indicati dal «programma speciale di ricerca» del gruppo Interforze. Sono quattro in tutto.

Uno di loro ha una storia legata a Brescia. Si tratta di Attilio Cubeddu, nato il 2 marzo 1947 a Arzana (Nuoro) e ricercato dal 1997 per non aver fatto rientro, al termine di un permesso, nella Casa Circondariale di Badu e Carros (Nuoro), dove era ristretto per sequestro di persona, omicidio e lesioni gravissime. Cubeddu era infatti coinvolto nei sequestri Rangoni Machiavelli e Bauer in Emilia-Romagna nel 1983, e in quello Peruzzi in Toscana nel 1981. Ma è stato anche mente e componente della banda che sequestrò l’imprenditore manerbiese Giuseppe Soffiantini, il 17 giugno 1997 e, contestualmente, è stato stato ritenuto responsabile dell'omicidio dell'ispettore dei Nocs Samuele Donatoni. Il 18 marzo 1998 sono state diramate le ricerche in campo internazionale, per arresto ai fini estradizionali.

Poi c’è Giovanni Motisi, nato il primo gennaio 1959 a Palermo, è ricercato dal 1998 per omicidi, dal 2001 per associazione di tipo mafioso ed altro, dal 2002 per strage ed altro; deve scontare la pena dell'ergastolo. Il 10 dicembre 1999 sono state diramate le ricerche in campo internazionale, per arresto ai fini estradizionali. 

Il terzo super ricercato è Renato Cinquegranella (camorra), nato il 15 maggio 1949 a Napoli, ricercato dal 2002 per associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso in omicidio, detenzione e porto illegale di armi, estorsione ed altro. Il 7 dicembre 2018 sono state diramate le ricerche in campo internazionale, per arresto ai fini estradizionali. 

Infine Pasquale Bonavota ('ndrangheta), nato il 10 gennaio 1974 a Vibo Valentia, ricercato dal 2018 per «associazione di tipo mafioso» e «omicidio aggravato in concorso».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia