Italia e Estero

Attilio Fontana: «Non so se mi ricandido, ma non temo nessuno»

Il presidente di Regione Lombardia lo ha detto durante la puntata odierna di «Punti di vista» su Teletutto
Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia - Foto Ansa/Morad Balti Touati © www.giornaledibrescia.it
Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia - Foto Ansa/Morad Balti Touati © www.giornaledibrescia.it
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«Io non temo nessuno, rispetto tutti i miei avversari politici, come rispetterò, se mi candiderò, chi verrà scelto dal centrosinistra come candidato». Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante la puntata odierna di «Punti di vista», la trasmissione condotta da Renato Andreolassi su Teletutto. Il riferimento è ai probabili avversari alle urne alle elezioni regionali del 2023: Giuseppe Sala, attuale sindaco di Milano, Bruno Tabacci, deputato di Centro Democratico e presidente della Regione tra il 1987 e il 1989, oppure Emilio Del Bono, sindaco di Brescia. Il presidente Fontana ha ribadito comunque, a proposito della sua eventuale ricandidatura: «Non ho ancora deciso».

Incalzato sulla possibilità di una maggiore autonomia delle Regioni, ha ribadito: «Io sono assolutamente convinto che renderebbe lo Stato più efficiente e darebbe più opportunità anche a chi adesso è arretrato di migliorare». Facendo riferimento alla Costituzione, il governatore ha anche aggiunto: «Credo ogni giorno di più nella necessità che si applichi. Non è che la si ricorda quando va bene a una certa parte politica e la si ignora quando non va più bene per la parte politica. È la Costituzione che prevede queste ipotesi».

Situazione centrodestra

Sulla crisi del centrodestra, il presidente di Regione Lombardia si è augurato che a livello nazionale si risolvano al più presto i problemi, ma si è detto certo che «il centrodestra sia l'unica coalizione che possa governare bene questo Paese. Tutti i principali leader di questa coalizione vogliono trovare una soluzione - ha sottolineato - meglio litigare prima che impallidire dopo: meglio che oggi chiariscano bene quali sono i punti essenziali di questo accordo piuttosto che trovarsi in un secondo momento, quando è troppo tardi per risolverli». Per quanto riguarda Regione Lombardia, per il presidente «non esiste in questo momento una maggioranza migliore e un centrodestra più compatto».

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