Italia e Estero

È morto Roberto Calasso, direttore della casa editrice Adelphi

Aveva 80 anni ed era uno dei più grandi intellettuali italiani degli ultimi decenni
Roberto Calasso, direttore della casa editrice Adelphi, durante una conferenza in Loggia nel 2009 - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
Roberto Calasso, direttore della casa editrice Adelphi, durante una conferenza in Loggia nel 2009 - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
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È morto Roberto Calasso, direttore della casa editrice Adelphi e tra i più grandi intellettuali italiani degli ultimi decenni. Aveva 80 anni e da tempo conviveva con una malattia. Lo scrittore è scomparso nella notte tra il 28 e il 29 luglio nella sua casa di Milano. Proprio oggi sono usciti gli ultimi due suoi libri, «Memè Scianca», sull'infanzia a Firenze, e «Bobi», un memoir su Roberto Balzen, ideatore con Luciano Foà di Adelphi nel 1962. Fu poi Calasso a prenderne le redini nel 1971, diventando consigliere delegato nel 1990 e dal 1999 presidente, e a trasformarla nella casa editrice sofisticata e di prestigio che conosciamo oggi.

Nel 2009 aveva presentato «La Folie Baudelaire» in Loggia con Pietro Gibellini, in una delle rare occasioni in cui è stato possibile vederlo in pubblico, oltre che un incontro memorabile per la città. Nel 2003 aveva invece partecipato alla rassegna del Comune I pomeriggi in San Barnaba.

Roberto Calasso nasce a Firenze il 30 maggio 1941. Dopo il liceo classico Tasso a Roma, si laurea in Letteratura inglese con Mario Praz e una tesi sui geroglifici di Sir Thomas Browne (pubblicata da Adelphi nel 2010 e ristampata l’ultima volta nel 2018). A partire dagli anni Ottanta, Calasso inizia a lavorare a un’opera unica, che ora lascia incompiuta, e che comprende undici volumi per un totale di oltre quattromila pagine. Da «La rovina di Kasch», uscito nel 1983, a «La Tavoletta dei Destini» (2020), passando per volumi fondamentali per l’elaborazione del suo pensiero sulla letteratura assoluta come «Le nozze di Cadmo e Armonia» (1988), «La Folie Baudelaire» (2008) fino a «L’innominabile attuale» (2017). E proprio a inizio 2021 è uscita per Feltrinelli la prima grande monografia critica sulla sua opera in corso, «Letteratura assoluta. Le opere e il pensiero di Roberto Calasso», firmata da Elena Sbrojavacca, giovane ricercatrice che da anni studia i libri dello scrittore fiorentino.

 

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