Italia e Estero

Unicef: brusco peggioramento del benessere dei bambini nel mondo

A girl in a PSS in a UNICEF CFS in Nurdağı Aslanlı 2 temporary shelter in Kahramanmaraş, after two devastating earthquakes hit south-east Türkiye. Thousands of children and families are at risk after 7.7 and 7.5 magnitude earthquakes and dozens of aftershocks hit south-east Türkiye and Syria on 6 February 2023. The impact of the earthquakes on the region's children and families has been catastrophic, leaving hundreds of thousands in desperate conditions. Many families have lost their homes and are now living in temporary shelters.
A girl in a PSS in a UNICEF CFS in Nurdağı Aslanlı 2 temporary shelter in Kahramanmaraş, after two devastating earthquakes hit south-east Türkiye. Thousands of children and families are at risk after 7.7 and 7.5 magnitude earthquakes and dozens of aftershocks hit south-east Türkiye and Syria on 6 February 2023. The impact of the earthquakes on the region's children and families has been catastrophic, leaving hundreds of thousands in desperate conditions. Many families have lost their homes and are now living in temporary shelters.
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ROMA, 14 MAG - Il benessere dei bambini nei Paesi più ricchi del mondo ha subito "un brusco peggioramento" a seguito della pandemia da Covid-19 con "un netto calo del rendimento scolastico, del benessere mentale e della salute fisica". E' quanto emerge dal Report card 19 dell'Unicef dal titolo 'Il benessere di bambine, bambini e adolescenti in un mondo imprevedibile', che mette a confronto i dati del 2018 e del 2022 in 43 Paesi dell'Ocse e dell'Ue. I Paesi Bassi e la Danimarca hanno mantenuto la loro posizione nei primi due posti, seguiti dalla Francia. L'Italia occupa il nono posto su 36 Paesi (non tutti i 43 Paesi hanno dati comparabili) nella graduatoria generale. "Il ritardo dei bambini nelle competenze scolastiche è stimato in media tra 7 mesi e un anno" per quanto riguarda la lettura e la matematica e "circa 8 milioni di 15enni, che rappresentano la metà della fascia d'età, non sono in grado di comprendere un testo di base". Quanto alla salute mentale, la soddisfazione della vita dei bambini è diminuita in 14 su 32 Paesi con dati disponibili dei 43 presi in esame, mentre il Giappone è stato l'unico Paese a registrare un miglioramento in quest'area. I livelli di sovrappeso sono aumentati in 14 dei 43 Paesi continuando una tendenza a lungo termine. L'Italia, insieme al Portogallo, è tra gli unici due Paesi in cui il sovrappeso è diminuito sostanzialmente nel corso della pandemia da Covid-19 (dal 29,6% al 27,3%). "Prima della pandemia, i bambini stavano già lottando su più fronti e non avevano accesso a un sostegno adeguato, anche nei Paesi ricchi - ha commentato - il direttore dell'Unicef Innocenti, Bo Viktor Nylund - Ora, di fronte alla crescente incertezza economica, i Paesi devono dare priorità all'istruzione, alla salute e al benessere dei bambini per garantire le loro prospettive di vita e la loro felicità, nonché la sicurezza economica delle nostre società".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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