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Super Green pass obbligatorio per gli over 50 al lavoro

L’imposizione scatta da oggi, nel Bresciano i non vaccinati, nella fascia interessata, sono ancora oltre tredicimila
Il controllo della validità di un Green Pass - Foto Ansa/Massimo Percossi © www.giornaledibrescia.it
Il controllo della validità di un Green Pass - Foto Ansa/Massimo Percossi © www.giornaledibrescia.it
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Da oggi nuove regole per l’accesso ai luoghi di lavoro per gli ultracinquantenni: dovranno possedere ed esibire, su richiesta, la certificazione verde Covid-19 emessa per vaccinazione o guarigione, il Green pass rafforzato. E con l’imposizione arriva anche la conseguenza che i lavoratori sprovvisti non potranno prestare la propria attività e saranno considerati assenti ingiustificati.

Chi ha l'obbligo

Per quali lavoratori scatta l’obbligo del Green pass? Devono avere compiuto cinquant’anni e svolgere un’attività lavorativa, anche sulla base di contratti esterni; un’attività di sola formazione, anche se «studenti»; un’attività di volontariato. Non sarà quindi più sufficiente l’esibizione del Green pass rilasciato dopo aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare, con esito negativo al virus SarsCov2 (Green pass base). La disposizione sarà operativa sino al 15 giugno.

Quanti non vaccinati

Una misura che era stata già annunciata da tempo, ma nel Bresciano, nella fascia di età dai 50 ai 69 anni, i non vaccinati sono oltre 13mila. Un numero ancora alto, si tratterà di vedere quali saranno gli effetti dell’obbligo, effetti che però si sarebbero già dovuti vedere. Il dibattito, anzi la polemica, dilaga. Per il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri e l’esperto Fabrizio Pregliasco in primis, è ancora prematuro eliminare il certificato, mentre sarebbe «necessaria» una rimodulazione, anche in considerazione dell’ormai costante calo della curva dei contagi.

Non solo, Walter Ricciardi, consulente del ministro alla Salute Roberto Speranza ha spiegato che il virus «non scomparirà», è una nuova malattia che «si è aggiunta a quelle che già conoscevamo. Ed è molto più grave dell’influenza». «I risultati raggiunti devono soddisfarci, ma il virus continua a circolare e ci vuole ancora attenzione, abbassare le difese rende possibile un ritorno di fiamma dell’epidemia - sottolinea - obbligo in questo momento è funzionale a evitare questo ritorno. Ci sono ancora 5 milioni di non vaccinati che tengono alto il numero dei morti. Per loro il virus resta molto temibile». Quindi il Green pass serve ancora. «Insieme alla vaccinazione deve diventare uno dei due perni della nuova normalità. Se li togliamo siamo a rischio». Fino a giugno.

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