Italia e Estero

Siria, missili su scuole e ospedali

Incursioni a ripetizione hanno colpito le province di Aleppo e Idlib, zone dove operano i caccia russi e quelli di Assad
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Almeno 50 persone sono state uccise ieri in Siria in attacchi missilistici su cinque ospedali - di cui uno sostenuto da Medici senza Frontiere - e due scuole nelle province di Idlib e di Aleppo.

Diversi attivisti hanno accusato degli attacchi la Russia, altri i governativi siriani. Per Mosca le accuse come «propaganda», la Siria incolpa gli americani. Nelle zone colpite operano i caccia russi e quelli di Assad.

Ieri sera a Damasco è arrivato l'inviato speciale della Siria Staffan De Mistura, per cercare di riavviare i negoziati di pace.

Il Ministero degli esteri di Mosca ha nel frattempo accusato Ankara di favorire la penetrazione illegale di forze jihadiste in Siria. L'aviazione russa, dunque, continuerà a bombardare la zona di Aleppo anche se si dovesse arrivare a un accordo sul cessate il fuoco. 

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