In Consiglio regionale la proposta di Vizzardi (Azione): trasporti gratis per gli studenti

Un’aula situazionista, costellata di interventi ponte («fatemi sapere per quanto devo parlare ancora» ha scandito a microfono aperto più di un consigliere) in attesa del gong per l’ennesima riunione politica di turno.
La seconda delle (almeno) tre giornate di Consiglio regionale, mercoledì, si è consumata più a porte chiuse che aperte: è in altre stanze che si prendevano deliberatamente decisioni e accordi. Tanto che sono state quasi più le interruzioni delle dichiarazioni. Vertici di gruppo, vertici di coalizione, vertici di capigruppo: una filiera che si è ripetuta in loop per quasi tutta la giornata.
Il punto è questo: la maggioranza sa che non è astuto bocciare in toto le proposte delle opposizioni, ma sa anche che il centrosinistra sta già lavorando in ottica Lombardia 2028 con cavalli di battaglia ben precisi, sui quali Fdi, Lega, Lombardia Ideale e Fi non vogliono rischiare di concedere assist. Lineare, se non fosse che quando si pensa al centrodestra regionale, in questo momento, «unità» non è proprio la prima parola che viene in mente.
La misura
È proprio all’interno di questo equilibrio galleggiante (che vede sullo sfondo grattacapi non da poco: dalla nomina dei dg della sanità agli scivolamenti di Fdi verso il negazionismo climatico, spesso motivo d’imbarazzo per gli alleati) che si insinuano le proposte e le arringhe delle opposizioni. Non è un segreto: uno dei temi chiave su cui soprattutto Pd, Azione e M5s stanno battendo il chiodo è il dossier trasporti.
Un fronte sul quale la Giunta del Fontana bis nasce già «frammentata»: non a caso Infrastrutture e Trasporti sono deleghe assegnate a due assessori diversi, di partenza un compromesso tra Lega e Fdi. Il centrosinistra lo sa bene e usa un carnet di proposte per testare in un tempo solo il consenso esterno (incardinandolo in un programma futuro) e la tenuta interna alla squadra di governo attuale.
A mettere sul tavolo un’iniziativa - con tanto di prova del nove in grado di dimostrare che «si può fare» - è Massimo Vizzardi per Azione. La formula è quella dell’ordine del giorno e il suggerimento è questo: trasporti pubblici gratis per i giovani studenti. Del resto, lo fa già da due anni l’Emilia Romagna, dove autobus e treni sono gratuiti per tutti gli studenti delle scuole elementari e medie, oltre che per chi frequenta le superiori e ha un Isee familiare inferiore ai 30mila euro annui.
«In Lombardia - spiega Vizzardi - c’è la necessità di mettere in campo misure più ambiziose rivolte ai giovani adolescenti e a studenti universitari nell’ottica della sostenibilità. È urgente un impegno delle istituzioni regionali nel disegnare politiche pubbliche che rispondano alle grandi sfide del nostro tempo». Azione chiede alla Giunta di «predisporre uno studio di fattibilità per nuove agevolazioni tariffarie, così da avviare una sperimentazione e da analizzare l’impatto che questa misura avrebbe sugli spostamenti».
La proposta verrà discussa oggi e con molta probabilità troverà il sì di maggioranza. «Penso che un compito della buona politica sia saper riconoscere esempi virtuosi e cercare di riproporli. Sul trasporto pubblico vanno fatti investimenti, non tagli come quelli proposti fino ad ora» conclude il consigliere.
Tagli
L’arringa più politica la mette a segno Emilio Del Bono (Pd), che parla in primis di un bilancio che «rispecchia la condizione politica di Giunta e maggioranza, ovvero un malinconico galleggiamento con tendenza al peggioramento dei servizi». Il riferimento corre ai tagli su sociale (109 milioni, -19,3%), disabilità (23 milioni -90%), ma anche sul diritto allo studio (-19,5%), oltre che quelli relativi al capitolo ambiente, già denunciati nella seduta di martedì dalla consigliera Miriam Cominelli.
«In Consiglio regionale - prosegue Del Bono - si respira un’aria da fine mandato non la energia di inizio legislatura. La Lombardia avrebbe bisogno di un ente con ben altra ambizione e ben altra efficienza, che proprio non si vede».
L’emblema di questo j’accuse per il vicepresidente del Consiglio sta proprio nei trasporti. «Le uniche risorse aggiuntive che sono arrivate alla nostra Agenzia del trasporto pubblico locale sono un parziale trasferimento di risorse nazionali - rimarca Del Bono all’assessore Franco Lucente, proprio ieri a Brescia -.Parziale perché una parte è finita in quell’enorme motore drenante che è Trenord e, ancora una volta, iniqua perché alla provincia di Brescia arriva poco più del 9% delle risorse nonostante in questo territorio viva quasi il 14% della popolazione lombarda.
Ancora una volta, inoltre, la Regione non aggiunge risorse proprie nel Fondo regionale. Gli stanziamenti rimangono gli stessi appostati 15 anni fa, nonostante la Corte Costituzionale abbia sottolineato con chiarezza che la competenza del Trasporto pubblico locale è di competenza della Regione». Eppure - conclude - «senza il contributo del Comune capoluogo e della Provincia ben il 20% del servizio di trasporto pubblico dovrebbe essere tagliato». Un asse, quello tra Pd e Azione, che potrebbe rafforzarsi in vista di Lombardia 2028, specie se Del Bono confermerà la sua disponibilità a correre da frontman.
Servizi
Restando sul fronte trasporti, una buona notizia arriva per l’Autorità di bacino del lago d’Iseo e per i cittadini di Montisola. La Regione conferma infatti il suo aiuto e, su suggerimento del consigliere Diego Invernici (Fdi), lo incrementa: «Questi trasferimenti - spiega durante la presentazione dell’emendamento, poi accolto - servono per compensare i mancati guadagni causati dalle tariffe preferenziali riconosciute ai cittadini di Montisola, che possono così proseguire ad usufruire degli sconti sul trasporto pubblico». Tradotto in cifre, l’Autorità di bacino incasserà 250mila euro nel 2024 e 150mila euro per i due anni successivi.
Invernici punta poi l’accento su un’altra questione, che rappresenta un problema quotidiano per molti da molto tempo, specie per chi si muove per lavoro. «Chiedo di sollecitare gli Enti gestori a ripristinare le infrastrutture di comunicazione radio nelle gallerie presenti sulla viabilità del Lago di Garda, del Lago di Iseo e in Valcamonica, sanando l’attuale disservizio. La creazione di una infrastruttura di comunicazione nelle gallerie ha due principali utilità - si legge nell’ordine del giorno -: il soccorso e, più in generale, le comunicazioni di emergenza, sia per avere aggiornamenti sulla situazione, sia per reperire le coordinate utili all’intervento dei mezzi. Inoltre, i canali radio predisposti possono essere usati, ad esempio, per la trasmissione dei segnali dei sensori di monitoraggio».
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