Italia e Estero

I talebani: «Usa via entro il 31 agosto o ci saranno conseguenze»

Nella polveriera afgana anche il nodo del Panshir, intanto Draghi al lavoro per il G7 di domani
  • Via da Kabul, caos nell'Afghanistan in fiamme
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«Se gli Stati Uniti o la Gran Bretagna cercheranno di guadagnare tempo per continuare le evacuazioni dall'Afghanistan ci saranno delle conseguenze». Lo ha detto Suhail Shaheen, uno dei portavoce dei talebani e membro del team di negoziazione del gruppo in un'intervista a Skynews a Doha.

«Il presidente Biden ha annunciato che il 31 agosto avrebbe ritirato tutte le truppe americane. Quindi se estendono il limite significa che stanno estendendo l'occupazione e non ce n'è bisogno», ha detto ancora il portavoce dei talebani ribadendo che se «l'intenzione è continuare ad occupare» l'Afghanistan «si romperà la fiducia e ci sarà una reazione».

Intanto nella polveriera afghana si aggiungono anche le parole dei talebani che danno per circondato il Panshir, dove il figlio di Massud, eroe della resistenza anti-Urss, in realtà ribadisce l'intenzione di dialogare con gli «studenti del Corano», ma pure quella di resistere a oltranza: «Siamo in migliaia pronti a combattere».

Un ulteriore elemento di instabilità che sarà al centro del G7 di domani e del G20 (a presidenza italiana) per preparare i quali si è svolto in queste ore un vertice tra il premier italiano Mario Draghi e i ministri degli Esteri Luigi Di Maio e della Difesa, Lorenzo Guerini. Al momento è stato ribadito la priorità è quella di portare in salvo tutti gli italiani e i collaboratori afgani delle autorità diplomatiche del nostro Paese. Secondo i dati diffusi dal titolare della Farnesina al momento ne sono stati evacuati 1.600 e l'obiettivo è portarne via da Kabul altri 2.500. Ma il tempo ora stringe.

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