Italia e Estero

I referendum si potranno firmare anche online

La piattaforma sarà pronta da gennaio 2022- Intanto l'associazione Luca Coscioni lancia la sua in vista dell'iniziativa sull'eutanasia
Un banchetto organizzato dall'associazione Luca Coscioni per il referendum sull'eutanasia legale - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Un banchetto organizzato dall'associazione Luca Coscioni per il referendum sull'eutanasia legale - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Da oggi i referendum e le leggi di iniziativa popolare si possono firmare online, a partire da quello sull’eutanasia legale in corso e promosso, tra gli altri, dall’associazione Luca Coscioni, che è passato anche per Brescia. Ad annunciarlo è l’associazione stessa, che rivendica la novità insieme a Mario Staderini, ex segretario dei Radicali, dopo una battaglia politico-giudiziaria durata due anni. 

La svolta arriva con un emendamento approvato negli scorsi giorni all’unanimità dalle commissioni Affari costituzionali e Ambiente per la raccolta firme per i referendum online tramite identità digitale (Spid) e carta d'identità elettronica. La piattaforma governativa sarà pronta da gennaio 2022, ma intanto l’associazione Coscioni lancia la propria per riuscire a raccogliere le 500mila firme entro il 30 settembre, necessarie per il referendum. 

La raccolta firme in formato digitale «è una pratica comune in quasi tutta l’Unione europea - ricorda l’associazione - e in alcuni paesi, come la Germania e ora anche l’Italia, grazie a una pressione politica che ha trovato un prima vera svolta nel 2019 con il caso Staderini-De Lucia, quando le Nazioni unite hanno condannato la Repubblica italiana per violazioni del Patto internazionale sui diritti civili e politici, a causa degli ostacoli alla raccolta delle firme sugli strumenti di democrazia diretta. I ricorsi hanno imposto all’Italia di rimuovere gli 'irragionevoli ostacoli’ alla raccolta firme previsti da una legge del 1970, ben prima della nascita del web». 

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