Italia e Estero

Elezione del presidente della Repubblica: il quarto scrutinio

Alle 11 il nuovo voto per il Quirinale, che da oggi prevede la maggioranza assoluta (505 voti per il quorum). Nessuna intesa tra i partiti
Palazzo Montecitorio, dove si svolgono le votazioni per il presidente della Repubblica - Foto Maurizio Brambatti/Ansa © www.giornaledibrescia.it
Palazzo Montecitorio, dove si svolgono le votazioni per il presidente della Repubblica - Foto Maurizio Brambatti/Ansa © www.giornaledibrescia.it
AA

Alle 11 inizia la quarta votazione per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Sarà la prima con la maggioranza assoluta (quorum con 505 voti), dopo i tre scrutini che richiedevano la maggioranza qualificata dei due terzi (673 voti).

Al momento non è ancora stata raggiunta un’intesa di maggioranza sul candidato principale a succedere a Sergio Mattarella. 

Dopo aver aperto a un nome frutto di accordo tra centrodestra e centrosinistra, stamattina il leader della Lega Matteo Salvini sembra andare dritto sulla sua strada. «Non sarò io a proporre nomi di sinistra», chiarisce prima del vertice con Giorgia Meloni e Antonio Tajani, aggiungendo che «Casini è una proposta della sinistra, è stato eletto con il Pd» e Mario Draghi «è prezioso là dove è», cioè a Palazzo Chigi. 

Il centrodestra sembra quindi orientato oggi a votare un candidato espressione della propria area mentre il centrosinistra, come aveva preannunciato ieri sera Enrico Letta, voterà scheda bianca

Italia Viva ha già deciso: oggi sarà bianca la scheda che i 44 parlamentari del partito di Matteo Renzi metteranno nell'urna. «Credo che non si chiuderà oggi, ma domani. Credo anche che il centrodestra lascerà passare ancora un giro, e poi domani andranno a più miti consigli», prevede Renzi.  Si spinge oltre Ettore Rosato (Pd): «Casini? Ha tutte le caratteristiche per assolvere ruoli istituzionali importanti». 

Dopo una girandola di contatti, andata avanti anche in tarda sera, sembra quindi confermato il muro contro muro. Stamattina il leader M5s Giuseppe Conte riunisce i gruppi e poi vedrà Letta e il leader di Leu Roberto Speranza. Poi tutti in aula per un'altra giornata che non si annuncia decisiva.

A mezz'ora dall'inizio del quarto voto, il centrodestra, Pd, M5S e Leu fanno sapere che voteranno scheda bianca. «Il centrodestra ha deciso di proporre la disponibilità a votare un nome di alto valore istituzionale - si legge in una nota comune diffusa dalla coalizione -. Per consentire ai grandi elettori di tutti i gruppi di superare veti e contrapposizioni - e convergere per dare all'Italia un nuovo presidente della Repubblica - la coalizione ha deciso di dichiarare il proprio voto di astensione nel voto odierno. Il centrodestra è pronto a chiedere di procedere domani con la doppia votazione». Anche M5s, Pd e Leu oggi voteranno scheda bianca nel quarto scrutinio per il Quirinale. Lo si apprende dal vertice di centrosinistra. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia