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Donald Trump resterà bandito da Facebook per almeno due anni

Lo ha comunicato il social network, dicendo che il caso sarà rivalutato nel 2023. Il tycoon: «Questa scelta è un insulto agli americani»
L'incontro tra Donald Trump e il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg nel 2019 - Foto Ansa  © www.giornaledibrescia.it
L'incontro tra Donald Trump e il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg nel 2019 - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Donald Trump resterà sospeso da Facebook per almeno due anni, fino al 7 gennaio 2023. A comunicarlo è lo stesso social network, dopo che già a maggio l'Oversight Board, l’organo indipendente dall’azienda a cui era stata delegata la competenza su alcune decisioni delicate, aveva confermato una sua precedente sospensione per un periodo indefinito di tempo. Tra 24 mesi gli esperti rivaluteranno il caso, ma solo se saranno venuti meno «i rischi per la sicurezza pubblica» che hanno motivato l'esclusione del tycoon.

Il profilo Faceboook, insieme a quello di Instagram, dell'ex presidente degli Stati Uniti è sospeso dal 7 gennaio scorso, il giorno dopo l'attacco al Congresso americano. La nota della società fa infatti appello alla «gravità delle circostanze», con chiaro riferimento a quando Trump anche con una serie di messaggi postati sui social media avrebbe incitato la folla dei suoi sostenitori ad assaltare Capitol Hill. Un attacco violento che ha portato alla morte di ben cinque persone. «Riteniamo che le sue azioni costituiscano una seria violazione delle nostre regole, violazione che merita la sanzione più severa», ha affermato Nick Clegg, vicepresidente del gruppo. Un duro colpo per l'ex presidente, che a gennaio era stato bandito anche da Twitter e che a inizio giugno ha visto naufragare anche il suo blog «From the Desk of Donald J. Trump».

La reazione di Trump, che ancora accarezza l'ipotesi di candidarsi alle elezioni presidenziali americane del 2024 facendo leva proprio su un seguito di milioni di follower, non si è fatta attendere: «La decisione di Facebook - ha tuonato l'ex presidente - è un insulto a 75 milioni di persone che hanno votato per noi nelle elezioni presidenziali truccate del 2020. Il nostro Paese non può più sopportare questo abuso». Dal canto suo, Facebook ha chiarito che se nel gennaio del 2023 permarranno i rischi che hanno portato alla sospensione dell'account di Trump questa sospensione sarà estesa. Se invece Trump verrà riammesso, ci saranno comunque una serie di sanzioni che scatteranno nel caso in cui l'ex presidente dovesse commettere ulteriori violazioni, compresa quella della rimozione permanente dalla piattaforma delle sue pagine e dei suoi account.

Il social media ha anche annunciato la fine di ogni trattamento di favore per i responsabili politici. D'ora in poi varranno le stesse regole per tutti gli utenti e anche i politici verranno ritenuti responsabili per diffondere disinformazione, senza più godere di alcuna immunità. «Nel valutare i contenuti di rilevanza informativa - si spiega ancora nella nota - non tratteremo quelli postati dai politici in modo diverso da quelli di chiunque altro: applicheremo lo stesso metro per tutti i contenuti, misurando se il valore dell'interesse pubblico abbia maggiore peso dei rischi potenziali del lasciare il contenuto online».

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