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Cristian: «Abbiamo attivato la procedura canonica»

Le prime parole di Cristian Movio, l'agente di 36 anni rimasto ferito durante l'azione a Sesto San Giovanni
Cristian Movio in ospedale
Cristian Movio in ospedale
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«Abbiamo proceduto a un normale controllo su un individuo sospetto. Abbiamo attivato la procedura canonica, mi sono avvicinato per chiedergli generalità e documenti».

Sono le parole di Cristian Movio, 36enne agente della Polizia di Stato di Sesto San Giovanni, dal letto dell'ospedale San Gerardo (Monza). Fabrizio Sala, vicepresidente di Regione Lombardia lo ha incontrato poco dopo la conclusione dell'operazione alla spalla a cui l'agente è stato sottoposto per la rimozione del proiettile sparato da Amri.

«È sereno, sta bene ed è felice di essere stato utile. Mi ha detto di essersi insospettito perché il terrorista diceva di essere di Reggio Calabria, ma non aveva un accento italiano e non aveva documenti».

Poi ha aggiunto che «questo ha ulteriormente allarmato gli agenti e la reazione è nata durante la perquisizione. Loro hanno attivato una normale procedura, è stata un'azione di Polizia che è andata benissimo».

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