Italia e Estero

Covid, in Italia è record di decessi: 731 nelle ultime 24 ore

Nel giorno più nero per numero di decessi, un segnale positivo: «C'è una sorta di stabilizzazione del numero di test positivi giornalieri»
Tamponi ad un drive-through - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Tamponi ad un drive-through - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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«Gli Indicatori sono un mix tra tempestivi e altri che richiedono piu tempo per la raccolta, come il tempo di incubazione. L'insieme di elementi che si raccolgono tiene conto di questa variabilità. Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi della situazione epidemiologica organizzata al ministero della Salute».

A dirlo, analizzando la situazione epidemiologica, è stato Silvio Brusaferro, il presidente del Consiglio superiore di Sanità. Una considerazione che sa di risposta alle Regioni dalle quali viene la sollecitazione al Governo ad una riduzione consistente del numero di parametri adottati per la ripartizione delle Regioni nelle varie zone di rischio, da 21 a 5. Ma che in realtà conferma quanto già considerato nelle ultime giornate, circa l'importanza di considerare sempre più in una lettura di prospettiva il dato giornaliero.

Ciò detto, è stato invece Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, a dare conto del quadro odierno: quello di oggi è purtroppo il bollettino con il dato record di decessi: ben 731 in sole 24 ore.

Quanto ai nuovi casi «sono 32.191 su 208.458 tamponi mentre ieri erano solo 152.000, quindi la variazione è dovuta al numero di tamponi che si fanno. Ormai c'è una sorta di stabilizzazione del numero di test positivi giornalieri, forse con leggera flessione»

Quando all'andamento regionale, in Lombardia si rilevano 8.448 nuovi contagi, in Veneto 3.124 e in Campania 3.019. Gli attualmente contagiati arrivano a quota 733.810 (+16.026) con 33.074 pazienti ricoverati con sintomi (+538) e 3.612 in terapia intensiva (+120). Sono in isolamento domiciliare 697.124 pazienti mentre sono 15.434 le persone dimesse o guarite.

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