Italia e Estero

Covid, i contagi in Italia nelle ultime due settimane

Il dato odierno sfalsato da una forte riduzione del numero di tamponi effettuati. Uno sguardo al trend delle ultime settimane
Coronavirus (simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
Coronavirus (simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
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Sono 27.354 i tamponi risultati positivi in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Sono 152.663 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore secondo l'ultimo bollettino, 43mila in meno rispetto al giorno precedente.

Sale ancora in Italia il rapporto tra positivi al Covid e test effettuati, sfiorando il 18% (precisamente il 17,92% e cresciuto di pochi decimi di punto percentuale). 

Sono 70 i nuovi pazienti in terapia intensiva in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. In tutto sono 3.492 le persone in rianimazione. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 489, con il totale che sale a 32.536.

Quanto ai decessi, le nuove vittime sono 504.

LA FOTOGRAFIA SETTIMANALE

Il flusso giornaliero dei dati, pur rilevante, sempre più merita di essere letto in una prospettiva più ampia e utile a comprendere l'effettivo andamento dei contagi, spesso sul singolo giorno influenzato da un aumentato o ridotto numero di tamponi (è il caso di oggi) del cui esito è stata data comunicazione con maggior o minor tempestività dai laboratori alle Ats o Asl e quindi al ministero.

I grafici che pubblichiamo qui sopra (le tre «linguette» incluse, consentono di passare dalla fotografia dei nuovi casi a quella dei guariti e dei deceduti) permettono di guardare che cosa è successo nell'arco degli ultimi due mesi. Se è evidente l'impennata dei casi acclarati, sia pure meno marcata è apprezzabile anche la tendenza della curva a stabilizzarsi. Il trend delle ultime settimane, specie sul fronte dei contagi, appare speculare. Se la dinamica (con un picco infrasettimanale, verosimilmente dovuto alla processazione del massimo numero di tamponi) appare la medesima in gran parte delle settimane, i picchi si sono sostanzialmente stabilizzati nelle ultime due.

Basti un raffronto del numero aggregato di 7 giorni in 7 giorni sul fronte dei nuovi casi censiti: la settimana dal 26 ottobre al 2 novembre ha fatto contare 188.818 nuovi casi, la successiva (3-9 novembre) 228.786, mentre negli ultimi 7 giorni si contano 245.527. Il balzo che si nota tra le prime due settimane non trova riscontro nello scarto decisamente ridimensionato tra le seconde due.

Il quadro relativo ai contagi si rivela forse meno nitido se si prova ad osservare l'andamento dei ricoveri di pazienti Covid, specie se ripartito tra reparti ordinari e posti letto occupati in terapia intensiva. Gli esperti ribadiscono che la soglia di marzo o aprile è ben lontana, ma il timore che lo stress cui è sottoposta la macchina sanitaria si elevi ancora deve orientare la chiamata rinnovata alla responsabilità individuale. Oltre alle misure imposte, di lockdown o meno che si tratti, sempre opportuno resta il mantenimento delle distanze, l'uso della mascherina, lo scrupolo nel rinnovare tutti quei comportamenti che mettono al riparo noi stessi e i nostri cari dal contagio.

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