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Coronavirus: cotone e chiffon buoni per mascherine fai da te

Secondo uno studio dell’Università di Chicago pubblicato sulla rivista Acs Nano, arrivano a filtrare il 99% delle goccioline
Una mascherina - Foto © www.giornaledibrescia.it
Una mascherina - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Uno strato di cotone a trama fitta e due di seta naturale o chiffon sintetico sono i materiali ideali per le mascherine fatte in casa, in grado di filtrare fino al 99% delle goccioline in sospensione nell’aria sulle quali viaggia il nuovo Coronavirus.

A suggerirlo sono i ricercatori dell’Università di Chicago sulla rivista Acs Nano, per far fronte alla scarsità di mascherine chirurgiche, necessarie agli operatori sanitari. Le goccioline di tosse e starnuti possono scivolare facilmente attraverso le aperture di alcune fibre del tessuto. Per questo motivo, gli studiosi guidati da Supratik Guha hanno voluto studiare la capacità di tessuti comuni - da soli o in combinazione - di filtrare le goccioline di aerosol di dimensioni simile a quelle emesse col respiro.

Si è così visto che uno strato di cotone intrecciato stretto combinato con due di chiffon-poliestere-elastan, tessuto usato spesso per gli abiti da sposa e da sera, è riuscito a filtrare l’80-99% delle particelle, a seconda della loro dimensione, con una resa simile a quella delle mascherine FFP2.

Risultati simili si possono avere anche se si sostituisce lo chiffon con la seta naturale o flanella, o semplicemente usando una trapunta di cotone imbottita di cotone e poliestere.

I ricercatori segnalano che i tessuti a trama fitta, come il cotone, agiscono da barriera meccanica per le particelle, mentre i tessuti che mantengono una carica statica, come alcuni tipi di chiffon o seta naturale, fanno da barriera elettrostatica. Tuttavia, uno spazio o un’apertura dell’1% riducono la capacità di filtraggio di tutta la mascherina della metà e oltre. È quindi importante che siano ben aderenti.

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