Italia e Estero

Condannato per Corinaldo, esce dal carcere per la laurea e fugge

Carabinieri officers stand at the entrance of the nightclub 'Lanterna Azzurra' in Corinaldo, near Ancona, central Italy, 08 December 2018. A stampede that occurred overnight outside the nightclub killed six people and injured more than 100, after someone probably caused a panic with a stinging spray. The incident took place at the packed club hosting a concert by popular Italian rapper Sfera Ebbasta. ANSA/ STRINGER
Carabinieri officers stand at the entrance of the nightclub 'Lanterna Azzurra' in Corinaldo, near Ancona, central Italy, 08 December 2018. A stampede that occurred overnight outside the nightclub killed six people and injured more than 100, after someone probably caused a panic with a stinging spray. The incident took place at the packed club hosting a concert by popular Italian rapper Sfera Ebbasta. ANSA/ STRINGER
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BOLOGNA, 06 LUG - Condannato a 11 anni e 10 mesi in via definitiva per la strage di Corinaldo (Ancona), dove l'8 dicembre 2018 morirono sei persone a seguito di un tentativo di rapina con lo spray urticante in una discoteca, si è laureato in legge all'Università di Bologna, ma dopo la cerimonia ha fatto perdere le proprie tracce. Come riporta il Corriere di Bologna, Andrea Cavallari, 26 anni, uno dei componenti della banda dello spray, risulta irreperibile da giovedì. Cavallari, originario della Bassa Modenese, era detenuto nel carcere della Dozza per scontare la pena a cui è stato condannato per i fatti avvenuti alla Lanterna Azzurra di Corinaldo. Da qualche anno ha intrapreso un percorso di studi in scienze giuridiche all'Università di Bologna e ha tagliato il traguardo della laurea. Il magistrato di sorveglianza lo ha autorizzato ad uscire per sostenere la discussione della tesi, senza la scorta della polizia penitenziaria e accompagnato dai familiari. Dopo la cerimonia, però, ha fatto perdere le proprie tracce e risulta irreperibile. Cavallari era stato arrestato ad agosto 2019 dai carabinieri di Ancona insieme ad altri componenti della banda di cui faceva parte, accusati a vario titolo di omicidio preterintenzionale plurimo, furto, rapina e lesioni personali, per aver spruzzato spray al peperoncino per poter derubare gli spettatori di un concerto di Sfera Ebbasta.

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