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Bova deposita all'ufficio marchi la frase 'occhi spaccanti'

Raoul Bova, durante la registrazione della trasmissione televisiva: Ciao Maschio, in onda su RAI Uno, Roma 17 settembre 2024. ANSA/ALESSANDRO DI MEO
Raoul Bova, durante la registrazione della trasmissione televisiva: Ciao Maschio, in onda su RAI Uno, Roma 17 settembre 2024. ANSA/ALESSANDRO DI MEO
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ROMA, 13 AGO - Nei primi giorni di agosto i legali di Raoul Bova hanno deciso di depositare all'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi alcune frasi presenti nei vocali WhatsApp diventati oggetto di una indagine della Procura di Roma che ipotizza il reato di tentata estorsione ai suoi danni. Tra le parole finite al vaglio dell'ufficio anche l'espressione "occhi spaccanti", diventata virale, che l'attore aveva inviato alla modella Martina Ceretti in messaggi poi resi noti da Fabrizio Corona. Depositata anche la frase: "Buongiorno essere speciale, dal sorriso meraviglioso". "La nostra è una iniziativa che punta a bloccare la diffusione illecita del contenuto degli audio - spiega l'avvocato Annamaria Bernardini De Pace, legale di Bova -. Tutto l'incartamento è ora al vaglio dell'ufficio Brevetti. Ci vorranno alcune settimane, ma se otterremo il via libera quelle frasi non potranno essere utilizzate senza il permesso di Raoul altrimenti si andrà incontro a sanzioni".

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