GdB & Futura

Talent Garden Ostiense, il progetto nato a Brescia fa il botto

Presente al taglio del nastro anche Davide Dattoli: «Vogliamo essere motore del cambiamento» per contrastare la fuga di cervelli
L'inaugurazione di Talent Garden Ostiense
AA

Le giovani start up oltre ad aver bisogno di nuove idee hanno anche bisogno di luoghi fisici dove svilupparle, dove crescere e dove far crescere le loro risorse umane, un campus dove potersi incontrare, formare, confrontarsi. Un aspetto che avevamo già incontrato parlando di H-Farm e che si rivela quantomai attuiale a pochi giorni dall'inaugurazione di Talent Garden Ostiense, alla quale era presente anche Davide Dattoli.

Tutto questo è , il nuovo campus della piattaforma nata a Brescia, ora leader in Europa per il networking e la formazione nell'ambito dell'innovazione digitale, che ha aperto le sue porte con un evento eccezionale alla presenza del ministro ai Beni Culturali, Dario Franceschini, il ministro per l'innovazione, Paola Pisano, il sindaco di Roma, Virginia Raggi, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e diversi ospiti del mondo dell'imprenditoria italiana e dello sport, da Giovanni Malagò, presidente del Coni, al presidente della Camera di Commercio, Lorenzo Tagliavanti, passando per l'Ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante, e l'Ad di Acea, Stefano Donnarumma.

 

 

L'apertura del campus nella Capitale, come tutto il percorso di crescita di Talent Garden in questi anni, è mosso da quello che fin dalle origini è la mission del progetto: realizzare opportunità concrete per rispondere alla richiesta dei giovani innovatori di sentirsi parte di un ecosistema più grande dei confini del proprio paese, dove sviluppare connessioni internazionali con grandi aziende e altri innovatori. Un'esigenza spesso disattesa e che negli ultimi anni ha contribuito a quella che viene definita fuga di cervelli. Una perdita di risorse per il paese che è diventata patologica in questi ultimi anni e che ha già avuto un costo complessivo stimato in oltre 16 miliardi, includendo sia la spesa sostenuta dall'istruzione pubblica che considerando i mancati introiti fiscali che questi lavoratori avrebbero generato.

 

 

«Vogliamo essere motore del cambiamento nell'ambito dell'innovazione creando luoghi fisici che supportino la creazione di connessioni, offrendo un'alternativa concreta a chi dall'Italia guarda al resto del mondo creando un ponte verso e da i centri dell'innovazione internazionale», ha detto il bresciano Davide Dattoli, ceo e co-founder di Talent Garden, accogliendo gli ospiti nel cortile del campus.

Tag Ostiense, il 26esimo in Europa, il più grande d'Italia con i suoi cinquemila metri quadrati, rappresenta un importante investimento sull'ecosistema digitale romano che verrà connesso all'ecosistema europeo con l'obiettivo di rendere Roma un polo di riferimento per il mondo dell'innovazione e del digitale ed una città attrattiva per le realtà internazionali. All'interno del campus sono già attive le partnership con istituzioni universitarie e corporate come l'Università degli Studi Roma Tre, Accenture, Acea, Eni, FabLab Roma, Leonardo, Poste Italiane.

 

 

L'Innovation School, attiva da settembre, offre un pacchetto di corsi a studenti e professionisti che già lavorano e vogliono aggiornarsi con percorsi full time e part time e masterclass. I primi corsi sono indirizzati a chi cerca competenze di User Experience Design, Digital Marketing e User Interface Design. Il 22 ottobre è partita la masterclass in Digital Law. L'area è un ex complesso industriale ed è di fatto immerso in un panorama di archeologia industriale, nei pressi del Gazometro, in via Ostiense. Il campus ha 300 postazioni. Dotato di una sala eventi a disposizione della città con terrazze e café per la community dove sarà possibile per incontrarsi e fare networking.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia