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Startup e nuove idee di business: l’innovazione di iN3 Ventures

La società affianca le aziende tradizionali in percorsi d’investimento: tra le scoperte Small Giants e Out Off
Cinque dei sei soci di iN3 Ventures, compresi i bresciani Mario Rizzola Pasotti, Alessandro Mininno e Fabrizio Martire
Cinque dei sei soci di iN3 Ventures, compresi i bresciani Mario Rizzola Pasotti, Alessandro Mininno e Fabrizio Martire
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Prima della tecnologia e degli investimenti economici l’innovazione passa attraverso la capacità di saper guardare il proprio business in modo differente. Più in profondità questo ragionamento porta alla volontà di andare oltre i propri confini tradizionali, dando fiducia e credibilità a idee e progetti che immaginano il futuro in modo differente.

Con l’intento di innovare modelli di business tradizionali nasce perciò nel 2020 iN3 Ventures, società di corporate innovation venture capital con sede a Milano ma che tra i tre soci fondatori conta un bresciano.

«La necessità di creare una realtà di questa natura nasce da esperienze imprenditoriali e professionali nel mondo busniess "tradizionale"- spiega il cfo Mario Rizzola Pasotti (gli altri due founder sono Andrea Crudeli e Giacomo Mollo) -. Spesso le aziende familiari italiane non riescono a cogliere le potenzialità di sviluppo nei propri settori, fosse anche per mancanza di mezzi interni e non di vocazione all’innovazione».

IN3 Ventures vuole colmare questo gap, svolgendo da un lato il ruolo di advisor per possibili investimenti in startup e dall’altro lavorando come consulente per l’innovazione, affiancando la crescita dei progetti in tutte le sue fasi. «Crediamo che le aziende debbano continuare investire nei propri settori di appartenenza ma in modo differente rispetto al passato - sottolinea Rizzola Pasotti -. Il ponte tra imprese tradizionali e startup parte infatti sempre dalle esperienze locali di ciascuna realtà».

L’azienda, che ora conta sei soci compresi i due bresciani fondatori di Gummy Industries Fabrizio Martire e Alessandro Mininno (l’altro è il professore della Bocconi Mikkel Draebye), ha fino ad ora scovato due startup che hanno ricevuto finanziamenti da diversi sostenitori. E anche in questo caso l’innovazione parla con forti accenti bresciani.

Insetti e maschere

Noto è il caso di Small Giants, azienda del novel food che produce snack salati con farina di grillo «e che vede tra i sottoscrittori dell’aumento di capitale anche diversi attori del nostro territorio» spiega il cfo. L’altra «scoperta» è invece Out Off, startup tutta bresciana che ha brevettato e che produce lenti per occhiali sportivi che consentono la transizione chiaro-scuro in pochissimo tempo, nell’ordine della frazione di secondo.

«Tra i nostri clienti ci sono sia realtà locali sia multinazionali - aggiunge il chief financial officer -, perché l’innovazione del modello di business è un aspetto che interessa tutti, a prescindere dall’aspetto dimensionale. Innovare è infatti un’attitudine».

Food

Secondo iN3 Ventures una delle verticali con maggiori margini di sviluppo nei prossimi anni è quella del food, dell’agricoltura e delle tecnologie collegate. Non a caso a Futura Expo uno dei co-fondatori dell’impresa, Giacomo Mollo, è stato ospite di un evento incentrato proprio sul tema dell’alimentazione del futuro. Anche in questo settore la sostenibilità risulta cruciale, tant’è che in relazione al sustainable food «abbiamo creato un corporate investing club, al quale hanno aderito anche tre attori bresciani». Si tratta di una vera e propr rivoluzione per l’Italia.

«L’ idea è quella di esplorare insieme le svariate opportunità di investimento di settore - rimarca Rizzola Pasotti -, insieme ad esperti tecnici e aziende». Ancora una volta perciò quando si parla di innovazione non si fa riferimento solo alla tecnologia ma a un nuovo modo di vedere il mondo, sia in chiave sociale, sia culturale sia economica.

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