Incubatori e meccatronica, un ponte tra Brescia e Sicilia

Un progetto per creare un «bridge» tra Nord e Sud dell’Italia. L’idea è stata lanciata dal Polo Meccatronica Valley di Termini Imerese, insediamento industriale in provincia di Palermo, e candidato a salire a bordo è il bresciano Polo Innovativo, che ha come obiettivo l’apertura di un proprio hub nel 2025 nel polo siciliano. Gli accordi, anzi, sono già a buon punto e proprio nei prossimi giorni avverrà un incontro per definire i termini di un protocollo d’intesa bilaterale tra il Polo Innovativo di Brescia, diretto da Stefano Patelli e il Polo Meccatronica Valley, col presidente Antonello Mineo e il vicepresidente Enzo Catenacci.
Ma come e da dove nasce un progetto per certi diversi dirompente, che potrebbe gettare le basi per colmare lo storico gap tra le parti estreme dello Stivale? Partiamo intanto dalla realtà degli incubatori/acceleratori, che risultano essere sempre più strategici negli ecosistemi nazionali e locali e che rappresentano un ambito in evoluzione. In base ad uno studio (fonte: Database IncubatoriSim 2024, Database Aida), esistono oggi in Italia 239 incubatori tecnologici: il 42% del campione analizzato dichiara di svolgere un ruolo sia di incubatore, sia di acceleratore, mentre 36% afferma di svolgere in forma preminente attività di incubazione.
Definizione
Spesso si tende ad ultilizzare i termini «incubatore» e «acceleratore» come sinonimi, ma alcuni paper scientifici pongono una distinzione: il ruolo di incubatore consisterebbe prevalentemente nel supportate team imprenditoriali prima della loro costituzione e organizzazioni appena costituite, laddove l’acceleratore avrebbe invece il compito di supportare organizzazioni già costituite da qualche mese/anno.
Cosa fa
Il Polo Innovativo di Brescia, sito in via delle Scuole, è stato creato nel 2022 per iniziativa di alcuni professionisti, con lo scopo di supportare professionalmente le nuove imprese durante tutte le fasi di avvio, sviluppo, assestamento e crescita.
«Statisticamente, la maggior parte delle startup chiude entro tre anni – osserva Patelli di Polo Innovativo, che sta intraprendendo un percorso di incubatore certificato -, ma quelle incubate arrivano a superare i cinque anni di vita. Noi vogliamo evitare che questo accada; siamo orientati a creare valore e opportunità per tutti. Perciò mettiamo a disposizione una serie di asset che accompagnano l’evoluzione dell’impresa dalla sua nascita allo sviluppo, fino al consolidamento». «Ospitiamo – prosegue Patelli – uno dei 43 Centri di trasferimento tecnologico italiani, abbiamo una Business unit unicamente dedicata alla sostenibilità delle imprese e, nel 2026, sarà esaminata la nostra candidatura per diventare Edih, European digital innovation hub».
Strategico
In tale fermento di attività si inserisce anche la prospettiva di aprire una propria sede presso il Polo Meccatronica Valley. «Nostra idea è che la Sicilia rappresenti non tanto il sud dell’Italia, quanto il centro del Mediterraneo - spiega il vicepresidente Enzo Catenacci -, considerato che Palermo è dotata di aeroporto, collegamenti ferroviari e altre infrastrutture. Lavoriamo nell’ottica di un “ponte” che accorci il divario Nord-Sud e Brescia è chiaramente un’area molto interessante dal punto di vista industriale».
«Tre saranno le direttrici – annuncia Catenacci -: la costituzione di una regia condivisa con il Polo Innovativo, un protocollo d’intesa che vada nella direzione di trasportare la meccatronica nel Bresciano; di creare uno sportello “Brescia” all’interno della nostra piattaforma e, viceversa, un nostro punto nel Polo Innovativo bresciano».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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