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Il test bresciano rivela-Alzheimer di Diadem sbarca negli Usa

La società, spin off dell’UniBs, ha stretto un accordo strategico con il colosso americano Quest Diagnostics
Da sinistra Antonio Vivenzi, Daniela Uberti e Maurizio Memo - © www.giornaledibrescia.it
Da sinistra Antonio Vivenzi, Daniela Uberti e Maurizio Memo - © www.giornaledibrescia.it
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Da Brescia agli Stati Uniti passando per Milano. Diadem, azienda nata dieci anni fa come spin off dell’Università di Brescia e ora divenuta società per azioni con sede nel capoluogo lombardo, ha stretto un accordo strategico con il colosso americano Quest Diagnostics, quotato alla Borsa di New York.

Al centro della collaborazione c’è AlzoSure Predict, il test del sangue sviluppato da Diadem che con grande precisione permette di individuare con almeno cinque anni di anticipo il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer. Questo «biomarcatore», sviluppato dal team di ricerca bresciano guidato dai professori Daniela Uberti e Maurizio Memo, ora è pronto a sbarcare sul mercato a stelle e strisce. Diadem ha infatti fornito a Quest Diagnostic la licenza esclusiva della proprietà intellettuale di AlzoSure Predict per il mercato americano, allo scopo di sviluppare, validare e commercializzare il prodotto negli Stati Uniti.

«Il lungo lavoro dei nostri ricercatori per convalidare clinicamente questa tecnologia sta dando i suoi frutti - afferma il ceo di Diadem Paul Kinnon -. Nuove terapie e una crescente conoscenza sulla malattia di Alzheimer stanno facendo crescere la speranza che interventi precoci possano rallentare o fermare la progressione della malattia».

Attualmente i dati clinici relativi al prodotto di Diadem, azienda che parla bresciano anche attraverso il business angel Antonio Vivenzi, ne suggeriscono l’efficacia nell’identificare il rischio di significativo declino cognitivo dovuto all’Alzheimer in persone di età superiore ai 50 anni fino a sei anni prima della comparsa dei sintomi.

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