Gruppo Pollini, la demolizione delle auto diventa un business sostenibile e digitale

Il gruppo bresciano Autodemolizioni Pollini cavalca la rivoluzione digitale e grazie alla sinergia con la milanese Zebra Technologies fa volare le performance, riducendo del 20% il numero delle interruzioni operative e del 10% il tempo impiegato per risolverle. Con ottimi risultati anche sotto il profilo del business: il gruppo che conta 7 sedi e circa 250 addetti, nel 2023 ha toccato quota 41 milioni di euro di fatturato.
Con oltre 40 anni di attività, il gruppo Pollini si occupa del riciclo di veicoli fuori uso, dello smaltimento e della vendita dei componenti di ricambio nei negozi fisici dell’azienda o tramite e-commerce. Gli operatori trattano mediamente 70-80 veicoli al giorno per un totale di circa 2,000 pezzi di ricambio gestiti quotidianamente con altrettanti 350,000 catalogati a magazzino e in pronta consegna.
Il regolamento Ue
A luglio 2023 la Commissione Europea ha presentato la proposta di regolamento sui requisiti di circolarità per la progettazione e la gestione dei veicoli a fine vita, rinnovando l’attenzione alla sostenibilità nella filiera automotive.
Inutile dire che le aziende come Pollini devono seguire un iter preciso per rispettare le normative di riciclo, con anche una lista di smontaggio per catalogare i pezzi di ricambio da riciclare. Questi ultimi, in particolare, vengono sottoposti a rigidi controlli qualità, etichettati con un codice a barre, fotografati, stoccati e messi in vendita.
Il fornitore
Ed ecco che interviene Zebra Technologies, fornitore leader di soluzioni digitali per collegare in modo intelligente dati, risorse e persone. In precedenza, infatti, per il processo di etichettatura, gli operatori di magazzino usavano dispositivi nati per il mercato consumer, che non garantivano la robustezza, le funzionalità e la durata della batteria necessarie per aumentare l’efficienza, con perdita di tempo e di produttività. Inoltre, ogni sede doveva aggiornare manualmente il proprio parco di dispositivi. «Eravamo alla ricerca di dispositivi resistenti, facili da usare e all-in-one, per poter coprire senza interruzioni un intero turno di lavoro» spiega Giacomo Pollini, alla guida del gruppo di Bedizzole.
«Anche la possibilità di gestire i dispositivi e fornire assistenza da remoto era strategica per noi, così come quella di scansioni a lungo raggio per i codici a barre e di un software per tracciare i processi e analizzare i dati in tempo reale».
La trasformazione
Così Zebra, in tandem con il business partner Progetto6, ha studiato i processi e dato il via alla trasformazione, sostituendo i palmari costumer con computer di livello enterprise integrati con il software di Zebra, così da ottimizzare la gestione del magazzino e il tracciamento dei pezzi di ricambio.
Il gruppo ha inoltre implementato il software per la configurazione, gestione e aggiornamento dei dispositivi, integrando il tutto con nuove stampanti che facilitano l’etichettatura in fase di smontaggio.
«Le soluzioni tecnologiche sono un valido strumento per sostenere l’obiettivo di rendere l’industria automobilistica sostenibile», commenta Enzo Tumminaro, General Manager per l’Italia di Zebra Technologies, mentre Pollini aggiunge: «Per il 2024 vogliamo espanderci nel nord Italia: abbiamo inaugurato una nuova sede a Inzago, nel milanese, e stiamo vedendo per altri siti. Inoltre, cominceranno i lavori di ampliamento della sede di Bedizzole per il miglioramento della logistica interna».
Importante la cifra messa sul piatto anche per gli investimenti in tecnologia: quasi 1 milione di euro destinati all’integrazione software per la gestione e il collocamento dei pneumatici all’interno del magazzino nella sede di Divisione Gomme, un nuovo software per la gestione dello smontaggio e uno per quella dei trasporti.
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