Uccise i genitori, incapace di intendere
Prosciolto perchè incapace di intendere e di volere, con obbligo di permanenza almeno dieci anni all’ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere.
Così si è concluso mercoledì il processo in abbreviato a carico di Marco Antonelli, 28enne di Gavardo accusato di avere ucciso a mani nude i genitori la notte tra il 29 e il 30 maggio 2012 nella loro abitazione.
Il giovane, arrestato a poche ore dal delitto, ha sempre detto di non ricordare nulla. Secondo una perizia di parte, poi confermata dal tribunale, al momento del massacro era affetto da un grave disturbo schizoide che associato a un assiduo consumo di cannabis lo rendeva instabile e completamente avulso dalla realtà.
Pietro Antonelli, 65 anni, e Alba Chiodi, 63, insegnanti in pensione, furono massacrati di botte e poi soffocati con un sacchetto di cellophane calato in testa.
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