Garda

Soccorsi più rapidi sul Pizzocolo con gli indicatori geolocalizzati

Il progetto promosso dal Comune di Toscolano riguarda parte del Pizzocolo e il monte Castello
Uno degli indicatori posizionati - © www.giornaledibrescia.it
Uno degli indicatori posizionati - © www.giornaledibrescia.it
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Indicatori numerati e geolocalizzati per essere trovati con facilità e rapidamente dai soccorritori. Da oggi le creste Sud/Est ed Est del Monte Pizzocolo (1.581 metri) e la cresta del Monte Castello (870 metri) sono luoghi più sicuri. Si tratta di zone molto frequentate da chi pratica arrampicata sportiva, vista la presenza di numerose falesie, ma anche da appassionati di trekking. Sono, peraltro, aree piuttosto impervie, la cui frequentazione in sicurezza richiede una certa conoscenza dell’ambiente montano, come dimostrano i numerosi interventi di soccorso che in ogni stagione si rendono necessari.

Detto che un minimo di preparazione ed esperienza è sempre utile per muoversi in montagna, il Comune di Toscolano Maderno ha deciso in ogni caso di rafforzare il grado di sicurezza di queste zone con il posizionamento di indicatori numerati e geolocallizati che consentono a chi si fosse perso o necessitasse di aiuto di comunicare ai soccorritori il punto esatto in cui si trova, avvalendosi di riferimenti certi e facilitando enormemente il lavoro di chi deve intervenire.

L’operazione è stata portata avanti con la consulenza della Stazione valsabbina della V Delegazione Bresciana del Soccorso Alpino, competente per il soccorso sanitario in ambiente impervio nel comprensorio dell’alto Garda, e in collaborazione con Gardaclimbing, associazione che si occupa di messa in sicurezza e promozione delle aree di arrampicata. Chi si addentra nella zona delle falesie e dei sentieri montani noterà targhette in metallo con l’indicazione «Attenzione: inizio terreno avventura. Numerazione progressiva di emergenza presente sul tracciato».

Alle targhette seguono bollini numerati e catarifrangenti, in modo da essere ben notati anche di notte, se colpiti dalla luce di una lampada frontale. La numerazione di sentieri e falesie, condivisa con la centrale operativa del 112, si è conclusa di recente e ha già dimostrato di funzionare: «Nei giorni scorsi - spiega l’assessore allo Sport, Ali Comincioli - un paio di persone che si erano perse sono state ritrovate in tempi brevissimi proprio grazie alla nuova numerazione, che oggi ci consente di sapere esattamente dove si trovano eventuali escursionisti in pericolo o infortunati, così da poter formulazione da remoto una strategia di intervento efficace». Un bell’aiuto, anche se «in natura - ricorda Comincioli invitando alla prudenza - il rischio zero non esiste».

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