Garda

Rinviato il botto nella Valle delle Cartiere

Tutto pronto per l’esplosione che consentirà di rimuovere il costone instabile
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Boom. Il «botto» nella Valle delle Cartiere può attendere. Lo esigono le indicazioni meteo, con previsioni di maltempo in arrivo, che consigliano di rinviare il giorno della bonifica, con l’esplosione controllata sul costone instabile di roccia e pietrisco che sta a una trentina di metri di altezza prima della piccola galleria del parcheggio delle Quattro Ruote. Previsto in linea di massima per domani, l’intervento degli artificieri è rinviato alla prossima settimana.

Sarà il Comune, dopo una riunione, a pianificare l’intervento, con l’istituzione del perimetro di sicurezza e la chiusura delle strade che permettono di raggiungere la valle, superando il tratto chiuso dal 15 dicembre per ordinanza del sindaco Delia Castellini. Quando la relazione dei geologi sanzionò la situazione di pericolo per chi si trovasse a transitare sotto lo sperone roccioso: in tutto circa 270 metri cubi di scaglia lombarda quasi in verticale sulla vecchia strada, interdetta al transito dalle Garde fino a Maina Superiore.

Resta aperto, nel frattempo, il fronte della frana di maggiori dimensioni caduta più a nord, sul versante destro della valle, in località Caneto, dalla parte opposta della strada. Circa un migliaio di metri cubi di sabbia e pietrisco sono scivolati verso il fiume il 18 dicembre, poco dopo mezzogiorno, portandosi via un tratto della vecchia mulattiera militare che si ferma a Covoli. Il rischio è che la frana si muova nuovamente ostruendo il corso d'acqua, in questi giorni ridotto ai minimi termini. Infinita: così è la storia di questa valle.

 

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