Garda

Paesi costieri uniti, un consorzio per la sicurezza del lago

Al tavolo con il prefetto e il questore si è ipotizzato un coordinamento tra le forze dell’ordine
La discussione. Ieri mattina l’incontro a Moniga
La discussione. Ieri mattina l’incontro a Moniga
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Un grande consorzio che sul tema della sicurezza riunisca tutti i paesi costieri, un protocollo d’intesa con i gestori dei locali pubblici per tenere a freno la movida, nuovi piani del traffico e regole più stringenti per la navigazione: da Sirmione a Limone la «parola magica» è coordinamento. Dei Comuni, delle forze in campo. Perché solo agendo in forma coordinata si possono ottenere risultati per un’area, quella gardesana, che se per certi versi può considerarsi un’isola felice, presenta indubbie criticità.

Quali siano queste criticità hanno avuto modo di raccontarlo i sindaci di tutto il Benaco bresciano, riuniti ieri nella sala consiliare di Moniga, al prefetto di Brescia Attilio Visconti, al questore Leopoldo Laricchia e al «gotha» delle forze provinciali deputate alla sicurezza.

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