Garda

Omicidio di Lala Kamara, il fratello: «Non ci voglio credere»

«L'ho sentita venerdì sera ed era contentissima, era felice per il nuovo lavoro», racconta il fratello della ragazza uccisa a Manchester
Il fratello di Lala: "Non ci voglio credere"
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«Sappiamo poco, solo che è stata uccisa e non ci voglio credere». Così il fratello maggiore di Lala Kamara, la 26enne di origini senegalesi ma cittadina italiana e residente a Calcinato, trovata morta nel suo appartamento a Manchester dove abitava con altre due amiche. 

«L'ho sentita venerdì sera ed era contentissima, era felice per il nuovo lavoro», racconta il fratello Ibra. 

Nell'abitazione della famiglia sono arrivati molti rappresentanti della comunità senegalese di Brescia che stanno affiancando la madre della 26enne in questo momento di dolore. 

«Aspettiamo notizie da Manchester, mia sorella era allegra, solare. Non come sia possibile quello che è accaduto», dice il fratello. I due fermati dalla Polizia inglese sarebbero due giovani senegalesi.

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