Garda

«Non fu colpa dei medici, Samuele Freddi morì per la spinta dell'amico»

Il pm chiede il processo a carico del coetaneo accusato dell'omicidio preterintenzionale del 20enne di San Felice del Benaco
Il Palazzo di giustizia di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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Omicidio preterintenzionale. Questa l’accusa per la quale il sostituto procuratore Maria Cristina Bonomo ha chiesto il rinvio a giudizio del ventenne che, secondo la ricostruzione degli inquirenti, una sera di fine luglio di due anni fa, nel corso di una lite per motivi banali, colpì Samuele Freddi, lo fece cadere a terra e innescò quella reazione a catena che si concluse con l’esito più tragico: la morte del ragazzo di San Felice del Benaco. La consulenza Grazie ad una complessa consulenza medi

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