Garda

La chiatta è tornata finalmente a galla

Il relitto è stato sollevato dal fondo con palloni pieni d’aria. Giovedì si lavorerà sulla condotta
La chiatta riemerge. Lo sforzo porta i risultati sperati
La chiatta riemerge. Lo sforzo porta i risultati sperati
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La chiatta è finalmente tornata a galla. Ieri, dopo i tentativi falliti nella giornata di martedì, il relitto è stato riportato in superficie. I sub della Athos Diving di Malcesine, incaricati dalla ditta armatrice cui spetta il compito e l’onere del recupero (come impone un’ordinanza del sindaco Andrea Cipani), hanno operato tutto il giorno sul relitto, prima sollevandolo dal fondale utilizzando palloni pieni d’aria, poi pompando l’acqua dai gavoni stagni della chiatta.

È stato utilizzato anche il braccio meccanico di una ruspa collocata su un pontone, una piattaforma galleggiante giunta a dar manforte ai sub in acqua. Alla fine, dopo una lunga giornata di lavoro, intorno alle 18 la chiatta è tornata in assetto di navigazione.

Con i... palloni gonfiati. Alcune delle attrezzature utilizzate per il recupero
Con i... palloni gonfiati. Alcune delle attrezzature utilizzate per il recupero

Giovedì prossimo, il 15 marzo, Acque Bresciane darà avvio ai lavori di messa in sicurezza della condotta, affidando agli operatori della Carmar Sub di Ancona il compito di applicare un rinforzo metallico nel punto in cui era stata urtata e di assicurarla nuovamente al fondale con nuovi ancoraggi. Sarà l’atto conclusivo di una vicenda che, se malauguratamente il tubo non avesse retto l’urto del relitto, avrebbe potuto avere conseguenze disastrose per l’ambiente.

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