Garda

Impianto per rifiuti organici a Bedizzole, progetto bis di A2A

Dopo il no della Provincia al primo progetto, l'azienda ha presentato una nuova istanza. Contrario il Comitato Cittadini di Calcinato
Un’elaborazione grafica del vecchio progetto - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un’elaborazione grafica del vecchio progetto - Foto © www.giornaledibrescia.it
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I dettagli del «progetto bis» ancora non si conoscono né tanto meno la procedura di autorizzazione è stata ancora attivata. Ma lo sarà e il Comitato Cittadini di Calcinato è già pronto ad alzare di nuovo le barricate. Se fino a qualche giorno fa era solo nell’aria, ora è realtà: A2A ha presentato una nuova istanza per realizzare l’impianto di recupero dei rifiuti organici di via Fusina. Sono passati tre mesi esatti dalla notizia del diniego espresso dalla Provincia all’impianto: il progetto da 30 milioni di euro, di cui si discute da almeno quattro anni tra mille polemiche, era stato giudicato «non compatibile ambientalmente».

A2A pensava di lavorare in via Fusina, a Bedizzole ma al confine con Calcinato, circa 75mila tonnellate di rifiuti organici l’anno, ottenendo da questa lavorazione 5,3 milioni di metri cubi di biometano e 15 mila tonnellate di compost. Il «no» della Provincia era stato accolto come un successo dal Comitato Cittadini, sempre in prima linea nel contrasto all’impianto: «Una volta tanto la salute è stata messa al primo posto, gli enti hanno optato per l’unica scelta di buon senso possibile», aveva a suo tempo commentato. Che però la questione non fosse chiusa lì, al 30 ottobre 2020, era chiaro anche all’epoca. Infatti, ora è arrivata la nuova richiesta: i termini della procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) non sono ancora stati avviati, ma l’istanza è stata presentata e i contorni paiono del tutto identici a quelli del primo progetto cassato.

Anche in questo caso si sfiorano i 30 milioni di euro, anche in questo caso è prevista la realizzazione di un «nuovo impianto di trattamento e recupero della frazione organica dei rifiuti solidi urbani non pericolosi provenienti dalla raccolta differenziata per la produzione di compost e biometano». Identica, a tutta prima, anche la collocazione: località Fusina. E identica è anche la reazione del Comitato: «Come avevamo ipotizzato, in meno di novanta giorni A2A ha ripresentato un nuovo progetto per costruire a Bedizzole l’impianto. In attesa di leggere il nuovo progetto, dovrà essere chiaro a tutti che si ripartirà da capo: per contrastarlo ci metteremo tutto il nostro impegno».

 

 

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