Garda

Il papà di Umberto Garzarella: «Il denaro non lenisce il dolore»

Il genitore spiega perché non si costituirà parte civile al processo per l'incidente nautico di Portese che inizia domani
19 giugno 2021. La barca sulla quale si trovavano Greta e Umberto
19 giugno 2021. La barca sulla quale si trovavano Greta e Umberto
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Domani in Tribunale prenderà il via il processo a Patrick Kassen e Christian Teismann, i due turisti tedeschi accusati dell’omicidio colposo di Greta Nedrotti e Umberto Garzarella, i due giovani falciati a Portese dal Riva condotto dal primo e di proprietà del secondo nelle acque del golfo di Salò la notte del 19 giugno scorso. Al processo sull'incidente nautico non ci sarà il padre di Umberto.

Enzo Garzarella ha raggiunto l’accordo con l’assicurazione degli imputati per il risarcimento dei danni e deciso di non costituirsi parte civile. Lo ha fatto all’esito di una tormentata decisione, come lo stesso ha spiegato attraverso una nota stampa nella quale, tra le altre cose, contesta apertamente coloro che «sostengono che questa vicenda - ha scritto Enzo Garzarella - verrà sistemata con i soldi. Il grandissimo dolore che provo, e del quale solo i due imputati si sono disinteressati, non ha prezzo. Trovo squallido ed umiliante che una parte dell’opinione pubblica ritenga che il denaro possa alleviarlo. Umberto ha lasciato un vuoto incolmabile e per difendere la sua memoria e perché gli autori di questo efferato evento fossero puniti adeguatamente ero pronto a qualunque iniziativa. Studiando le carte con il mio avvocato siamo addivenuti alla conclusione che le parti civili sarebbero divenute un elemento inutile all’interno del processo».

«Mi auguro - ha scritto ancora Garzarella - che la Giustizia, in cui ho sempre riposto piena fiducia, faccia il suo corso dimostrandomi che questa vicenda non finirà all’italiana, con un semplice versamento di soldi, come ha affermato qualcuno. Ma - ha proseguito Garzarella - che verranno prese decisioni serie ed adeguate alla gravità dei fatti».

A processo potrebbero invece costituirsi la Comunità del Garda e il Comune di Salò. Quest’ultimo porta questa sera l’approvazione della decisione in consiglio comunale.

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