Garda

Il caldo riempie i laghi bresciani: il ponte di Ognissanti si fa all’aperto

Dal Garda al Sebino è tutto esaurito. Presenti anche molti stranieri, con grande soddisfazione degli operatori
BOOM SUI LAGHI, HOTEL PIENI
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Siamo a fine ottobre ma sembra agosto. Sulle passeggiate a lago c’è la coda alle gelaterie (ma anche lungo le strade) la gente cammina in ciabatte e t-shirt, nei ristoranti si pranza all’aperto e sulle spiagge le ragazze prendono il sole in bikini. Il caldo (anomalo, quasi inquietante), gli eventi, il ponte e la voglia di vacanza fanno volare il turismo sui laghi bresciani, dove la stagione sembra non aver più fine.

Sul Garda ieri l’atmosfera era quella tipica dell’estate piena. «Registriamo presenze numerose e diffuse», dice Massimo Ghidelli, presidente del Consorzio Lago di Garda Lombardia, colosso della vacanza che ha per soci 23 Comuni e 70 associazioni in rappresentanza di 500 aziende pubbliche e private di ospitalità e servizi dislocate tra Sirmione e Limone.

«A Desenzano - continua Ghidelli - questa mattina (ieri per chi legge, ndr) ho incontrato gruppi di spagnoli e di inglesi. Un gran movimento favorito dal bel tempo, ma non solo. La sorpresa è la presenza di un target giovane, tutt’altro che basso spendente, che vuole vivere le esperienze che il Garda può offrire. Per una degustazione in cantina, per fare un esempio, oggi devi prenotare e sei fortunato se non finisci in lista d’attesa».

I numeri del 2022, a conti fatti, saranno superiori di quelli del 2019, che fu una stagione record. «Secondo alcuni albergatori - conclude Ghidelli - siamo tra il 5 e l’8 per cento in più rispetto al 2019».

Sul lungolago di Salò, dove ieri si è rievocato il mito del Circuito del Garda con il rombo dei motori di straordinarie auto d’epoca, non si trova un tavolino libero. «Più che il ponte dei Santi - dice Andrea Maggioni, presidente di Salò Promotion, la locale associazione di commercianti - sembra il ponte di Pasqua: tavolini dei bar e ristoranti pieni 12 ore al giorno, turisti di tutta Europa, polo e pantaloncini che non vogliono proprio essere riposti nell’armadio, barche nel golfo di Salò e qualche intrepido avventore che fa ancora il bagno nel lago. Insomma, una grande stagione che non vuole terminare».

Anche in alto lago sono soddisfatti. Enrico Piantoni, presidente del Consorzio Turistico Limonese: «Chi è aperto è preso d’assalto. Nessuno immaginava un tempo del genere a fine ottobre. È la conclusione perfetta di una stagione andata alla grande».

Sul lago d'Iseo

Il Sebino non è da meno: «Pieni come non mai» sono gli alberghi del lago d’Iseo, nella coda dell’estate 2022 che sembra non avere più fine. I turisti non hanno mai smesso di soggiornare e di prenotare nelle strutture d’accoglienza lacustri che, alla data del ponte di Ognissanti non avevano mai visto un’affluenza tale.

Antonella Pastore, presidente del Lake Iseo Hotels, dieci alberghi a quattro stelle del lago d’Iseo, non ha mai vissuto una stagione come quella passata ed ancora in corso e ribadisce l’eccezionalità della richiesta turistica: «Io sono titolare del Rivalago Hotel di Sulzano e, da nostro calendario, chiudiamo domani (oggi, ndr), ma gli alberghi che rimangono aperti registrano il tutto esaurito per il ponte ed anche oltre, fatto davvero insolito nel mese di novembre. Un’annata così è indimenticabile perché viste le temperature, che nelle ore centrali del giorno sono vicine a quelle della stagione primaverilei, gli stranieri hanno scelto il lago che è un must per i periodi di mezzo».

I campeggi del Sebino invece hanno chiuso all’inizio di ottobre, tutti tranne il Trentapassi di Riva di Solto. Ines Moretti, presidente del Lake Iseo Holiday e titolare del Camping Quai di Iseo, non si discosta dalle affermazioni della collega degli alberghi confermando il trend che ha visto il Sebino preso d’assalto dai turisti sin dallo scorso mese di aprile, periodo in cui i campeggi hanno dato il via alla stagione turistica.

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