Garda

Frana di Campione: messa in sicurezza in stand by

I lavori non sono iniziati perché Georock, l’azienda che ha vinto l’appalto per la messa in sicurezza della montagna, si è ritirata
Campione: tutto fermo
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Tutto è fermo. Tanto la parete rocciosa - non si muove un sasso -, quanto la messa in sicurezza. Eppure i lavori sarebbero dovuti iniziare subito dopo Pasqua. E invece mentre Campione del Garda si avvicina alla stagione estiva l’area della Falesia resta off limits.
 
La parete era franata lo scorso novembre, con le rocce che avevano travolto una cabina di A2A, una casa disabitata e il parcheggio sotterraneo del paese, causando il crollo di due piani interrati.
 
I lavori non sono iniziati perché Georock, l’azienda che ha vinto l’appalto per la messa in sicurezza della montagna, si è ritirata. Pare per la mancata presentazione di una fidejussione a garanzia del buon esito dei lavori. E allora, in queste ore, l’Amministrazione comunale del paese dell’Alto Garda sta chiudendo l’accordo con una nuova azienda, la Dolomiti Rocce di Belluno.
 
L’intesa prevede il consolidamento di diecimila metri quadri di parete rocciosa attraverso il posizionamento di reti metalliche con chiodature e funi.
 
«È un lavoro estremamente impegnativo e difficile», fanno sapere dall’azienda bellunese, che da lunedì potrebbe mettersi al lavoro a Campione del Garda. Costo dell’intervento: più di quattrocentomila euro. Tempi: tre mesi. Condizioni meteo permettendo.
 
Il rischio è quindi che la stagione estiva possa in qualche modo essere compromessa. Nel frattempo il destino di Uni Vela, struttura sportiva che sorge proprio sotto la parete rocciosa che domina Campione e che da mesi è chiusa, si deciderà nelle prossime ore al Tar, al quale i legali del centro si sono rivolti per chiedere la sospensione del provvedimento del sindaco Battista Girardi che, per questioni di sicurezza, ha imposto la chiusura di quello che è un punto di riferimento del Nord Italia per gli sport acquatici.

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